Lui ama definirla “una collezione da appassionato” ma con i suoi oltre quindicimila pezzi si tratta di un uno degli archivi più importanti per la conoscenza dell’arte europea, in particolare per quello che riguarda i movimenti nati negli anni Sessanta e Settanta che si prefiggevano il superamento delle categorie tradizionali dell’arte e che dettero vita a Fluxus, al Noveau Realisme, alla Poesia Visiva in tutte le sue declinazioni , e poi ancora la Transavanguardia, l’Arte Povera, l’azionismo Viennese la Scuola di Pistoia ed altri ancora.
Parliamo della Collezione Carlo Palli, un nome molto conosciuto nel campo dell’arte che oggi con il suo vasto archivio di opere, documenti, testimonianze oltre a preservare la memoria storica e a incentivare lo studio su uno dei periodi più prolifici per l’arte italiana in questi anni svolge un ruolo determinante che lo elegge ad autentico “ambasciatore” dell’Arte italiana nel mondo. Martedì 14 giugno infatti alla Galleria Civica di Bratislava sarà inaugurata la mostra “Viva Italia! Arte Italiana del XX e XXI secolo” a cura di Laura Mondaldi, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava e dall’Archivio Carlo Palli di Prato.
Sessanta anni dell’arte italiana andranno in mostra nel cuore dell’Europa centro-orientale raccontati attraverso le opere di 98 tra gli artisti più importanti a livello internazionale come : Sandro Chia, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Alighiero Boetti, Enrico Baj, Franco Angeli, Mario Schifano, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Emilio Isgrò, Vincenzo Agnetti, Guglielmo Cavellini, Zoran Music, Giuseppe Spagnulo, Franco Vaccari, Roberto Crippa, Nanni Balerstrini, Eugenio Miccini, Roberto Barni e tanti altri ancora. La mostra che resterà a aperta al pubblico fino al 2 ottobre si svolge sotto il patrocinio del Ministro della Cultura slovacco Marek Madaric e del Sindaco di Bratislava Ivo Nesrovnal in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Bratislava e la Galleria Civica e si inserisce nell’ambito della nona edizione del Festival italiano “Dolce vitaj” contribuendo ad arricchire il calendario degli eventi culturali in occasione del semestre di presidenza slovacca del Consiglio dell’Unione europea che avrà inizio dal mese di luglio.
Nella foto l’opera di Roberto Barni “Dejeuner sur l’herbe”