Allo Spazio A di lungarno Benvenuto Cellini 13a, proseguono gli eventi del ciclo ‘Contaminazioni’. L’incontro di questa settimana, venerdì 5 febbraio, sarà legato alla tematica di ‘Firenze bipolare: la Biblioteca e la Stazione’, ispirata dalla coincidenza anniversaria dell’inaugurazione, nel 1935, della Biblioteca Nazionale e della nuova Stazione ferroviaria. L’ospite di questo nuovo incontro, che si terrà come sempre alle ore 17.30, sarà Bruno Crevato Selvaggi, vice direttore dell’Istituto di Studi Storici Postali di Prato, che con la conferenza “Viaggiare prima della strada ferrata: il sistema delle stazioni di posta”, parlerà della cultura degli spostamenti e del viaggio prima dell’avvento del treno.
Basta leggere le lettere di cui il Manzoni punteggia il suo laborioso viaggio da Milano a Firenze, doveva veniva, come si sa, a sciacquare i suoi panni, per rendersi conto di quanto fosse complicato, ma anche sofisticato ed efficiente, il sistema degli spostamenti via stazioni di posta, prima dell’avvento delle ferrovie. Le guide di fine Sette e inizio Ottocento ci parlano di un mondo organizzatissimo, anche se molto faticoso, fatto di vetture, cavalli, stalle, camere, camerate, tariffe minuziosamente dettagliate. Un mondo travolto, o meglio sostituito dalla strada ferrata, ma che costituì per molto tempo , insieme con l’annesso servizio di posta, un pilastro portante delle comunicazioni e della civiltà di antico regime.
Bruno Crevato Selvaggi
Bruno Crevato-Selvaggi, nato a Venezia nel 1954, si occupa di studi, ricerche, attività, pubblicazioni e mostre riguardanti la storia della posta e quella della cultura dell’area giuliano-dalmata. Laureato in scienze matematiche, è titolare dello studio Talìa – Consulenze per i beni e le attività culturali e della casa editrice La Musa Talia.
Per il suo impegno come organizzatore culturale, è Commendatore della Repubblica italiana.