Dagli studiosi viene considerato il libro a caratteri mobili più piccolo al mondo. E’ il “Galileo” o per l’esattezza “Galileo Galilei. Lettera a Madama Cristina di Lorena” dell’editore Salmin di Padova, stampato nel 1897 cm. 16X12. Quello esposto nella Sala Bianca di Palazzo Pitti per “Una volta nella vita” proviene dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. L’editore Salmin era famoso e specializzato in edizioni in miniatura, celebre il suo “Dantino” di cui Hoepli acquistò l’intera tiratura di mille copie per venderla nel suo negozio al prezzo di L.50, e la sua edizione dei “Promessi Sposi”. Per il Galileo furono utilizzati i caratteri “occhio di mosca” creati da Antonio Farina, mentre dal punto di vista storico la lettera è un documento teorico di grande importanza in cui il Galilei espone le proprie convinzioni dimostrando che non è pertinente leggere il libro della natura con il testo della Bibbia. Esemplari analoghi sono ancora reperibili nel mercato antiquario.http://www.unannoadarte.it/unavoltanellavita/index.html