La natura della Val d’Orcia, tra vento, nuvole e grano è la vera protagonista del film “Mare di Grano” che va in onda il 20 maggio alle ore 23,15 in prima visione su Rai Due: un lungometraggio per la regia di Fabrizio Guarducci con Sebastiano Somma, Ornella Muti e Paolo Hendel.
Il film pluripremiato è prodotto dalla Fair Play e racconta la storia di Adam, un bambino di otto anni, che un giorno appare misteriosamente in una piccola città vicino a Siena. Qui incontra Arianna e Martino, due giovani compagni di avventura che viaggeranno con lui fino al mare, il luogo in cui Adam “spera di trovare i genitori”. I tre bambini, accompagnati dall’inseparabile Pina, la papera di Martino, percorrono un viaggio avventuroso attraverso le bellezze della Val d’Orcia, impersonando le fiabe e leggende della loro infanzia. Con l’aiuto di Rimando, un poeta che gira di locanda in locanda con il cuore di un bambino, riusciranno ad arrivare al mare.
Le immagini sono accompagnate dalle musiche originali del Maestro Pino Donaggio, compositore di fama internazionale. “Si tratta di un lungometraggio particolare, sperimentale – spiega il regista Fabrizio Guarducci- il film non rientra in nessun genere, è stato girato vivendo la storia, non ricordandola “.”Bisogna lasciarsi andare senza fare troppe domande – suggerisce l’attore Sebastiano Somma, che nel film riesce a caratterizzare il personaggio di Rimando – Se il film viene visto con il cuore nella sua semplicità, sicuramente vi lascerà qualcosa”.
Ad arricchire il cast, oltre Sebastiano Somma, Ornella Muti e Paolo Hendel, attori toscani e non come: Giacomo Valenti, Simona Borioni, Donatella Pompadour, Alessandro Paci, Sergio Forconi, Gabriele de Pascali, Francesco Ciampi, Ivo Romagnoli, Yohann Chopin ed i tre piccoli protagonisti: Ricardo Maria Chirica, Jessica Barlacchi, Elia Scolari e con la partecipazione della simpatica Pina, la papera che farà da collante in questa storia d’amicizia.
Fabrizio Guarducci è presidente dell’Istituto Lorenzo de’ Medici, la scuola internazionale di cultura, arte, restauro e archeologia che ha fondato a Firenze nel 1973. Parallelamente, dagli anni ’80, si sviluppa la sua esperienza cinematografica, sui set, ma anche come animatore per spot e caroselli. In particolare ha presieduto l’Istituto di Scienze Cinematografiche di Firenze, dove sono passati personaggi del calibro di Robert De Niro, Marcello Mastroianni, Nikita Mikhalkov, Michelangelo Antonioni, Martin Scorsese, Bernardo Bertolucci, Tonino Guerra e Vittorio Storaro. Ha recentemente pubblicato diversi saggi e romanzi tra cui: Theoria, La parola perduta, Il quinto volto, La parola ritrovata.
Alcuni spezzoni del film qui: