“I musei chiudono ma non si fermano”, ha detto Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento di Firenze, in seguito all’approvazione del nuovo dpcm che prevede la chiusura dei musei italiani a partire dal 5 novembre e fino al 3 dicembre 2020. “Le porte del museo saranno chiuse al pubblico, in linea con le disposizioni del dpcm, ma l’attività all’interno continuerà ad andare avanti. I temi delle mostre in corso potranno essere approfonditi dal pubblico sul sito e sui canali social del museo, come è già avvenuto durante il lockdown, e continueremo a proporre iniziative per coinvolgere i visitatori che non potranno farci visita fisicamente. Nei mesi scorsi siamo stati attivi su molti fronti e abbiamo in mente nuove iniziative che anticiperemo al pubblico proprio in questo periodo: rinforzeremo i progetti di valorizzazione sul sito e sui social ripartendo dal ciclo Made in Italy e proponendo altre novità”.
“Il 13 novembre – aggiunge Risaliti – avremmo dovuto inaugurare la grande mostra dedicata a Henry Moore a cinquanta anni dalla personale che lo vide protagonista al Forte Belvedere. Avevamo già tutto pronto, in nome dell’ottimismo e dell’operosità che sono due delle cifre del Museo Novecento. Abbiamo creduto fino all’ultimo di poter “regalare” ai nostri visitatori, fiorentini e non solo, questa esposizione, frutto di due anni di lavoro e della collaborazione con la Henry Moore Foundation. Questo stop non ci demoralizza, siamo consapevoli della necessità di una battuta d’arresto in questa situazione critica. La mostra vedrà la luce appena sarà possibile e allora sarà ancora più bello accogliere i nostri visitatori e condividere con loro il risultato del nostro lavoro e le opere di questo artista, tra i più grandi del Novecento”.