Romani a Populonia, dieci anni di ricerche nell’area archeologica di Poggio del Molino

Quest’anno ricorre l’anniversario dei dieci anni di ricerche presso l’area archeologica di  Poggio del Molino a Populonia vicino Piombino (Li). Per celebrare questo anniversario l’Associazione culturale Past in  Progress promuove iniziative a carattere scientifico e divulgativo, in collaborazione con il Comune di Piombino, l’Università di Firenze, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Pisa e Livorno e il Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri. Tra le iniziative sarà allestita una mostra di reperti che sarà inaugurata il 9 giugno ore 18 al Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri, un convegno   scientifico  articolato in  due giornate   nel   mese  di  novembre;   eventi,   laboratori  per bambini e famiglie e visite guidate all’Area archeologica, dove è in corso la realizzazione del Parco  di archeologia condivisa, il primo in Italia.

Obiettivo della mostra è creare l’occasione per raccontare ai cittadini la storia di questo importante insediamento e condividere con il pubblico i dati finora acquisiti e i possibili sviluppi della ricerca. L’esposizione è allestita presso il Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri e curata da Carolina Megale e Giandomenico De Tommaso, direttori scientifici dello scavo, e dagli archeologi collaboratori del progetto di ricerca, Ambra Fiorini, Martina Fusi, Carlo Baione e Stefano Genovesi; il progetto dell’allestimento  è realizzato dall’architetto Erica Foggi. Il breve percorso sarà preceduto e integrato da pannelli che racconteranno il progetto di ricerca, dallo scavo archeologico al Parco di archeologia condivisa. Il materiale esposto è stato digitalizzato in 3d per ottenere una versione virtuale della mostra da inserire nel profilo web sketchfab del Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri e dell’Area archeologica di Poggio del Molino e per visitare virtualmente l’area archeologica con gli appositi visori per virtual reality.

L’insediamento romano di Poggio del Molino

scavi e archeologi a lavoro

L’area archeologica di Poggio del Molino sorge su un promontorio che funge da spartiacque tra la spiaggia di Rimigliano, a nord, e il Golfo di Baratti, a sud.  Le ricerche archeologiche hanno permesso di chiarire le tappe principali che hanno scandito la vita, i mutamenti e le trasformazioni dell’insediamento durante i sette secoli in cui ha vissuto. La prima fase risale al II secolo a.C. quando, sul versante settentrionale del poggio, fu costruita  una fortezza posta a difesa del territorio di Populonia contro gli attacchi dei pirati, che in quel periodo infestavano il Mediterraneo. Alla fine del I secolo a.C., l’edificio fu trasformato in villa rustica con annessa  cetaria, uno stabilimento artigianale destinato alla produzione del garum (salsa di pesce), attrezzato con vasche per la macerazione e la salagione del pesce. Verso la metà del II secolo d.C., dopo una profonda ristrutturazione, l’edificio fu trasformato in villa marittima: intorno ad un giardino porticato si aprivano i quartieri residenziali e termali, riccamente decorati con mosaici e affreschi, e il quartiere servile con la cucina e gli alloggi per i domestici. Nel IV e V secolo d.C., il sito fu occupato da una piccola comunità stabile che negli ambienti in rovina   della   villa,   ricavò   spazi   produttivi   (come   una   calcara)   e   settori   dedicati   al   culto, probabilmente cristiano. A questa fase risale anche la tomba di un individuo inumato, apprestata in un ambiente del quartiere residenziale.

Info: http://www.pastinprogress.net/

 

Lascia un commento