Ci sono in anteprima anche i costumi realizzati da Massimo Cantini Parrini per il film di Matteo Garrone “Il Racconto dei racconti” in uscita nelle sale a maggio e ispirato al testo dell’autore napoletano seicentesco Giambattista Basile considerato il padre della letteratura fiabesca. Sì, perché l’arte nella creazione dei costumi è un’eccellenza tutta italiana e non è un caso che i nostri costumisti siano ricercatissimi dalle grandi produzioni cinematografiche a livello internazionale; all’ultima edizione degli Academy Award infatti Milena Canonero ha conquistato la sua quarta statuetta. Una mostra a Roma, nella sede di Palazzo Braschi celebra questa grande arte italiana, “ I vestiti dei sogni, la scuola italiana dei costumisti per il cinema” , fino al 22 marzo. Un percorso dalle origini del cinema con le dive del cinema muto fino ai nostri giorni de “La grande bellezza” di Toni Servillo, con grandi protagonisti come i Premi Oscar Piero Tosi, Danilo Donati, Milena Canonero e Gabriella Pescucci. Curata da Gian Luca Farinelli direttore della Cineteca di Bologna, con la collaborazione di Antonio Bigini e Rosaria Gioia la mostra è divisa tra un percorso principale e la collezione permanente, in cui gli abiti dialogano con le opere della galleria. Allestimento luci a cura di Luca Bigazzi e realizzato da Viabizzuno, in mostra oltre cento abiti originali, decine di bozzetti e una selezione di oggetti come la pressa che Danilo Donati costruì per foggiare i vestiti di Satyricon di Federico Fellini. Un secolo segnato da costumisti come Caramba, Vittorio Nino Novarese, Gino Carlo Sensani, Piero Gherardi, Maria de Matteis, Piero Tosi, Danilo Donati, Gabriella Pescucci, Maurizio Millenotti, Milena Canonero, Pier Luigi Pizzi, Gitt Magrin e naturalmente dalla Sartoria Tirelli che festeggia i suoi cinquanta anni. Nel racconto della mostra viene messo in evidenza il rapporto della trasmissione del sapere e della filiazione che si è sviluppata tra i protagonisti di questo viaggio straordinario: Novarese è stato allievo di Caramba, De Matteis e Gherardi di Sensani, Tosi della De Matteis, Pescucci allieva di Tosi, Millenotti di Pescucci, nella fucina creativa della Sartoria Tirelli, mentre Milena Canonero forse meno legata al contesto italiano ha pero voluto omaggiare il Maestro Tosi con un suo documentario.