Nel presentare il restauro della tavola “Esequie di Sant’Alberto Carmelitano di Sicilia” che si trova nella Basilica di Santa Maria del Carmine Il presidente del Quartiere 1 del Comune di Firenze, Maurizio Sguanci ha affermato : “Si tratta del recupero di un’opera meravigliosa che, grazie alla Mircea Maria Gerard Fund per la Conservazione e il Restauro di Beni Culturali, torna ad essere visibile alla cittadinanza ed ai turisti. Da sottolineare anche l’importante supporto dell’Associazione Bastioni. Come amministrazione comunale non possiamo che sostenere un recupero così importante. E’ nostra intenzione promuovere visite ed incontri per far conoscere meglio questo importante dipinto su tavola e farlo apprezzare ai fiorentini e, magari, anche alle scolaresche”.
Il dipinto su tavola raffigurante le “Esequie di Sant’Alberto Carmelitano di Sicilia” è firmato e datato 1613 da Bernardino Monaldi. L’artista, fiorentino, è stato allievo di Santi di Tito e poi di Girolamo Macchietti; soprattutto dal primo maestro ha recepito l’impostazione scenica e i temi legati ai dettati della pittura controriformata scaturiti dal concilio di Trento conclusosi nel 1563. Noto a Firenze soprattutto per la sua collaborazione e amicizia con Bernardino Poccetti, il Monaldi ha realizzato diversi dipinti murali dal fare agile e narrativo in alcuni chiostri di conventi fiorentini. Inoltre l’artista è anche autore di vari dipinti, su tavola e tela, collocati sugli altari di chiese nei dintorni di Firenze e in Abruzzo, dove ha vissuto per un certo periodo della sua vita. Lo stretto legame di amicizia con il Poccetti ha permesso che questo dipinto, che oggi si restituisce alla vista del pubblico in tutta la sua esaltante luminosità, già iniziato dallo stesso Poccetti per decorare l’altare della cappella della chiesa del Carmine dove sarebbe stato sepolto, fosse portato a termine dal Monaldi per la morte improvvisa, nel 1612, del suo ideatore.
Il restauro della tavola dipinta è iniziato nell’aprile e si è concluso nel settembre del 2017. Propedeutico e fondamentale nella scelta metodologica da attuare nell’intervento è stata l’approfondita analisi della tecnica esecutiva, dello stato di conservazione, delle cause principali di degrado e degli interventi precedenti. Tutto ciò ha permesso ai restauratori di elaborare un intervento di recupero teso alla revisione del supporto ligneo, alla pulitura dello strato pittorico, saturo di strati di povere e nerofumo accumulatosi nel tempo sulla superficie, al consolidamento localizzato degli strati preparativi e pittorici, alla stuccatura delle mancanze e delle lacune. Il successivo restauro pittorico, esiguo per la mancanza di grandi lacune, ha avuto soprattutto lo scopo di restituire una lettura omogenea dell’intera scena dipinta, rispettando le cromie e gli strati di verniciatura originale. I progettisti ed esecutori dell’intervento sono: Daniela Murphy Corella, conservatore/ restauratore di beni culturali, titolare e direttore tecnico della National Heritage Conservation in ATI con Caterina Canetti, conservatore/restauratore di beni culturali, titolare e direttore tecnico della ditta Studio Medela. I lavori sono stati eseguiti sotto l’alta sorveglianza del dott. Daniele Rapino, funzionario responsabile del quartiere di S. Spirito, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, interamente sponsorizzato dal Mircea Maria Gerard Fund per un totale di circa 30.000 euro e fortemente incoraggiato da Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere 1 di Firenze. (s.spa) Il Mircea Maria Gerard Fund (MMGFund) è un fondo costituito dal Signor Luke P. Olbrich, direttore di Paypal per l’Europa, Medio Oriente e Africa dell’Est ed è amministrato dall’associazione no profit Bastioni, Associazione per la ricerca e lo studio di opere d’arte di Firenze. Il Mircea Maria Gerard Fund è stato istituito in memoria del marito di Luke P. Olbrich, Mircea Van Haevermaet, defunto nell’aprile del 2016 alla giovanissima età di 39 anni. Mircea era un conservatore e restauratore di opere d’arte originario del Belgio che nel 2011, insieme a suo marito Luke, si trasferì a Firenze per iniziare un percorso di studi specialistici nel settore della conservazione di beni culturali e continuare la pratica di una professione che tanto lo appassionava. Dal gennaio 2017, data della costituzione del MMGFund, tantissimi sono stati i donatori internazionali che hanno contribuito al fondo, rendendo possibile l’attuazione di una serie di iniziative indirizzate alla divulgazione, progettazione e realizzazione di progetti che mirano alla salvaguardia dei beni culturali. Ci auguriamo che con il progetto del Carmine, fortemente voluto dal Signore Olbrich, si possa inaugurare un percorso duraturo di progetti eseguiti sotto il nome del Mircea Maria Gerard Fund, consentendoci di mantenere viva la memoria di un nostro collega assai amato quanto estimato e che non verrà mai dimenticato. Progetti adottati dal MMGFund 2017: Manutenzione della Fontana del Verrocchio, Cortile di Michelozzo, Palazzo Vecchio.
L’accordo di manutenzione è stato attuato sotto l’emblema costituito dal Comune di Firenze, “Addotta un monumento, Florence I Care” e prevede due cicli di interventi manutentivi all’anno. Donazione: Italian Group International Institute Conservation, IGIIC – Lo Stato dell’Arte. Il MMGFund insieme all’Associazione Bastioni donano da due a quattro borse di studio annuali a studenti iscritti a un corso quinquennale di conservazione e restauro di beni culturali permettendo loro di partecipare alle conferenze annuali sullo Stato dell’Arte organizzati dall’associazione no profit IGIIC. Progetto Carmine: Il MMGFund sta attualmente ricevendo donazioni per intervenire su una seconda opera ubicata nella Basilica di Santa Maria del Carmine, cappella Michelozzi, una tela su olio raffigurante la Natività ed eseguita nel 1782 da Francesco Gambacciani.
L’Associazione Bastioni è un’organizzazione no profit con sede in Firenze fondata nel 2005 con lo scopo di avvicinare conservatori e restauratori con specializzazioni specifiche nella tutela e il recupero dei beni culturali. L’Associazione raggruppa tutti quei professionisti nazionali e internazionali che credono nella condivisione della conoscenza e nella convinzione che risultati d’ eccellenza si possano raggiungere soltanto tramite il confronto e il dialogo. Ubicata nel quartiere di San Niccolò, la sede principale dell’Associazione Bastioni ricopre uno spazio unico di circa 120 mq dove tutti i soci che vogliono lavorare insieme ad altri tecnici, possono condividere le tante problematiche che ancora oggi esistono nel campo della conservazione.