Domani sabato 27 gennaio al Museo del Bargello alle ore 11.00 si terrà l’ultima conferenza a cura della Dott.ssa Paola Di Girolami direttrice dei Musei Sistini, dedicata al Reliquiario di Montalto dal titolo ” Il Reliquiario di Montalto dal Seicento a oggi” . L’opera, capolavoro di alta oreficeria del XIV secolo venne donata alla sua città da Papa Sisto V e resterà in mostra nel museo fiorentino fino al 30 aprile. Lo splendido manufatto che fu restaurato all’Opificio delle Pietre Dure, attribuito all’artista francese Jean Du Vivier, attivo a Parigi alla corte di Carlo V, è stato collocato nella Cappella della Maddalena del Museo del Bargello per essere esposto al pubblico grazie ad un accordo con il Museo Sistino Vescovile di Montalto in cui è conservato.
Il terremoto del 30 ottobre 2016 ha purtroppo compromesso l’agibilità del Museo Sistino Vescovile di Montalto, in questa drammatica contingenza il Museo Nazionale del Bargello ha deciso di ospitare il reliquiario, rarissimo capolavoro di oreficeria medioevale, perché sia visibile anche durante i necessari lavori di restauro dell’edifico storico dove sono esposte le collezioni e perché l’attenzione del pubblico non si distolga dalla critica situazione che il sisma ha provocato nelle regioni centroitaliane.
Il reliquiario, formato da una teca centrale in oro destinata a contenere preziose reliquie, è eseguito con una tecnica preziosa e difficile, quella dello smalto ‘en ronde bosse’ che permetteva di ricoprire il metallo di colori splendenti anche nelle parti in aggetto. La lucentezza di questo materiale gareggia con quello delle gemme e delle perle.
La parte più antica in oro è attribuita al celebre orafo parigino della fine del XIV secolo, Jean Du Vivier che ha lavorato per il re di Francia Carlo V (1364-1380). Il reliquiario divenne, per la rarità del suo contenuto sacro e per l’elezione della sua forma artistica, oggetto di desiderio di sovrani, papi e cardinali passando di proprietà rapidamente dai duchi di Borgogna, a Ferdinando IV del Tirolo, a Lionello d’Este marchese di Ferrara e, tramite il gioielliere tedesco Giacomo de Goldemont, a papa Paolo II Barbo (1464-1471). Infine, papa Sisto V Peretti (1585-1590) donava il reliquiario alla cittadina marchigiana di Montalto, “sua carissima patria”.
L’esposizione è anche un’occasione per la raccolta di fondi destinati al restauro del museo di Montalto e di altri monumenti danneggiati dal sisma appartenenti alla rete museale dei Musei Sistini del Piceno, presso il bookshop si trova infatti la pubblicazione ” Oro, zaffiri e rubini, il reliquiario di Montalto dopo il restauro dell’Opificio delle Pietre dure” a cura della Dott.ssa Paola Di Girolami al prezzo di 9 euro mentre l’iban per effettuare una donazione è il seguente IT14J0615069430CC0040086223.