Per “ I Sepolcri di Santa Croce”, il ciclo di conferenze a cura di Carlo Sisi che si tengono ogni giovedì , fino al 5 novembre, al Cenacolo di Santa Croce, oggi alle 18.00 l’appuntamento è con Quirino Principe che affronterà la tematica “ Dove tace la musica invisibile? Sulle tracce di un’arte che l’Italia ha cancellato”. Il ciclo di conferenze dedicato agli eventi e ai protagonisti che nel corso del XIX secolo hanno contribuito a configurare il Pantheon di Santa Croce mettendo in evidenza i nuclei tematici che permettono di evocare le principali componenti della civiltà toscana e italiana dell’Ottocento si focalizzerà oggi in particolare sulla musica. “ A egregie cose il forte animo accendono l’urne de’ forti, o Pindemonte; e bella e santa fanno al peregrin la terra che le ricetta…”. Con la pubblicazione dei Sepolcri, agli inizi dell’Ottocento, la Chiesa di Santa Croce offriva ai suoi visitatori elevati esempi di “bello sepolcrale”, la memoria degli illustri era così affidata a monumenti destinati a sollecitare pensieri morali, civili, artistici. Anche il Chiostro prospiciente la Cappella dei Pazzi iniziò a popolarsi di lapidi e monumenti, tanto da essere denominato il “Chiostro dei morti”, segnalato nelle guide turistiche di allora e tappa conclusiva dell’itinerario iniziato all’interno della Basilica. Oltre alla tomba del pittore Francesco Sabatelli e l’effigie medusea dell’egittologo Girolamo Segato, le memorie del botanico Giorgio Gallesio e dei musicisti Bartolomeo Cristofori e Pietro Nardini; un allestimento che purtroppo verrà rimosso negli anni Sessanta del secolo scorso. www.santacroceopera.it