Prende il via domani al Centro Arte e Cultura il primo ciclo di incontri promosso dall’Opera di Santa Maria del Fiore dedicato all’approfondimento degli artisti che lavorarono ai monumenti del Duomo di Firenze, fino al 14 febbraio 2017
Ai monumenti del Duomo di Firenze lavorarono i maggiori artisti italiani del Medio Evo e del Rinascimento: Arnolfo di Cambio, Giotto, Andrea Pisano, Filippo Brunelleschi, Lorenzo Ghiberti, Donatello, Paolo Uccello, Andrea del Verrocchio, Antonio del Pollaiolo, Luca della Robbia, Giorgio Vasari, Federico Zuccari, Michelangelo e molti altri ancora.
Il nuovo ciclo di incontri dal titolo “Profili di artisti nei monumenti dell’Opera di Santa Maria del Fiore”, a cura di Francesco Gurrieri e Bruno Santi, ha come tema i grandi artisti che furono chiamati a lavorare per i monumenti del Duomo di Firenze. Una ricognizione, che si configura come un’aggiornata, affascinante antologia di cultura artistica.
Il ciclo di 11 conferenze, promosso dall’Opera di Santa Maria del Fiore, si terrà presso Il Centro Arte e Cultura a Firenze (Piazza San Giovanni 7), dal 15 novembre 2016 al 28 febbraio 2017, di martedì alle ore 17.00. L’ingresso è gratuito, senza prenotazione, fino a esaurimento posti.
E proprio ad Arnolfo di Cambio (architetto, urbanista, scultore) è dedicata la prima conferenza di Bruno Santi, il 15 novembre. Il martedì successivo, 22 novembre, sarà la volta di Giotto a cura di Marco Collareta, mentre Gert Kreytenberg parlerà di Andrea Pisano il 29 dello stesso mese. Il 6 dicembre, Francesco Gurrieri affronterà Filippo Brunelleschi e il 13 dicembre Anna Maria Giusti Lorenzo Ghiberti. Le conferenze riprenderanno dopo le feste natalizie, il 10 gennaio 2017, con Donatello a cura di Francesco Caglioti. Seguirà il 17 gennaio, Anna Maria Bernacchioni con Paolo Uccello. Il 24 gennaio Giancarlo Gentilini parlerà di Luca della Robbia e il 31 Timothy Verdon di Baccio Bandinelli. Antonio Pinelli condurrà la conferenza su Federico Zuccari il 14 febbraio, mentre Alessandro Cecchi chiuderà il ciclo di incontri, il 28 febbraio, con Giorgio Vasari.
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