Per una settimana Firenze sarà il centro internazionale dell’oreficeria contemporanea. Ieri nelle tre sedi della Galleria Botticelli, Palazzo Coveri e del Museo Bellini sono state inaugurate le tre mostre con le opere dei più importanti nomi del mondo orafo in occasione di Preziosa 2017 l’evento dedicato alla ricerca artistica, all’artigianato e al design del gioiello organizzato da Le Arti Orafe Jewellery School. Un evento nel cuore di Firenze, nel quartiere di San Frediano dove da trenta anni ha sede la scuola internazionale fondata e diretta da Giò Carbone che ha saputo recuperare quel patrimonio di conoscenze e di saperi propri del tessuto cittadino.
E’ qui che avevano le loro botteghe artigiani di altissimo livello che hanno portato in tutto il mondo il nome di Firenze nell’arte dell’oreficeria e che ancora oggi prosegue la tradizione, si perché non sono pochi gli studenti, la maggior parte stranieri, che hanno frequentato la scuola e hanno deciso di aprire qui il loro laboratorio, attratti dalla possibilità di avere a loro disposizione ancora quel sapere artigiano e tutte quelle competenze che fanno parte della filiera nella creazione di un gioiello artigianale. “Da oltre trent’anni – ha detto Giò Carbone fondatore della scuola – Le Arti Orafe Jewellery School è impegnata nella promozione della ricerca contemporanea nell’ambito dell’oreficeria: una forma di espressione artistica autonoma che trova le sue radici nella tradizione artigianale e nel design, in grado di interpretare i cambiamenti del costume e delle tendenza, così come delle esigenze degli acquirenti finali. La ricerca artistica, l’artigianato, le nuove tecnologie, la sperimentazione di nuovi materiali e le attività industriali sono aspetti strettamente connessi e interdipendenti da sempre fondamentali nella crescita di LAO, che attraverso l’organizzazione di Preziosa Florence Jewellery Week li riunisce con la volontà di offrire spazio a tutte le forme di creatività in modo da farle conoscere ad un pubblico sempre più vasto”.
“ Una forma di arte che ha un valore intimo, personale – ha sottolineato Cecilia del Re assessore alle attività produttive del Comune di Firenze nella conferenza stampa- quella del gioiello, Firenze grazie alle botteghe artigiane e alla scuola di eccellenza in Oltrarno offre agli studenti di tutto il mondo la possibilità di imparare un mestiere antico e sempre al passo con la tradizione, in un quartiere che da sempre ospita questa forma di artigianato.Al Museo Bellini in mostra le opere di artisti europei, giapponesi e australiani, personali di Arata Fuchi, Robert Baines, Sibylle Umlauf, la mostra iNACARME! An obsession by mother of pearl con opere in madreperla di Tasso Mattar e Danni Schwaag, Jwahr, New Iranian & Persian jewelry una selezione di lavori di giovani artisti della Aria Gallery di Teheran a cura di Kevin Murray mentre a Palazzo Coveri Preziosa Joung 2017 con le opere di giovani talenti Fang Jin Yeh, Qian wang, Shachar Cohen, Xiaodai Huang mentre alla Galleria Botticelli la mostra Contemporary Swedish Silver a cura di Inger Wastberg con opere di argenteria del gruppo svedese LOD. Ma oltre alle esposizioni, dal 25 al 28 maggio, l’edizione di quest’anno di Preziosa è ricca di conferenze e seminari nella sala consiliare della Chiesa di Santo Spirito e presso la sede della scuola in Via dei Serragli 104, il 27 maggio alle 19.00 concerto di musica classica nella Chiesa di san Felice e domenica 28 nella sede presso gli Artigianelli dalle 14 alle 18.00 incontro con gli artigiani e laboratori per i bambini “orto in cassetta”. Tutto il programma su www.preziosa.org.