“Quadretti di miniatura” è così che venivano denominati negli inventari medicei, ed erano dei quadri a tutti gli effetti con tanto di vetro e cornice, dipinti a tempera di “naturalia”, raffiguranti composizioni floreali, uccellini e altri animaletti, la loro particolarità è che erano realizzati su pergamena. Dal manoscritto miniato la pittura su pergamena si afferma come attività a se stante e capace di attrarre una folta schiera di appassionati collezionisti e di esecutori. Oggi, per la prima volta, una mostra dal titolo “Pergamene fiorite. Pitture floreali dalle collezioni medicee” ospitata al Museo della natura morta all’interno della Villa Medicea di Poggio a Caiano rende omaggio a questa produzione artistica assai fiorente nella Firenze seicentesca dell’Accademia del Cimento e degli studi sulla botanica dal vero. In grandi quantità abbellivano le pareti di alcune ville medicee, basti pensare che nella sola Villa del Poggio Imperiale nel 1784 se ne contavano 248 pezzi, senza dimenticare che alcuni personaggi medicei erano soliti farne collezione, come Vittoria della Rovere e Violante di Baviera. La mostra che aprirà i battenti sabato 13 settembre è stata presentata stamattina a S. Pier Scheraggio alla presenza del Soprintendente Cristina Acidini, del direttore della Villa Medicea di Poggio a Caiano Maria Matilde Sinari, del sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini, di Elisa Acanfora docente di Storia dell’Arte Moderna l’Università di Matera e di Paolo Luzzi botanico del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. Sono ventisei in tutto le pergamene in mostra che abbracciano un secolo di produzione e molte sono state restaurate per l’occasione, oltre che dalla stessa Villa di Poggio a Caiano, provengono dalla Galleria Palatina, dalla Villa di Poggio Imperiale e dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Grazie agli studi compiuti in occasione della mostra viene riconosciuto il valore di alcuni artisti, sino ad oggi rimasti nell’ombra e se un ruolo di primo piano va riconosciuto alla miniatrice ascolana Giovanna Garzoni di cui sono in mostra splendide pitture, altre figure interessanti le si affiancano come Luisa Maria Vitelli di famiglia aristocratica che prese i voti nel Monastero di Sant’Apollonia con il nome di Suor Teresa Berenice per dedicarsi tutta la vita alla pittura su pergamena, Lorenzo Todini e altri artisti , aristocratici appassionati di questo genere di pittura come Alessandro Marsili e Ferdinando Narvaez. “ Solo la pittura su pergamena – ha precisato il soprintendente Cristina Acidini – a lungo detta miniatura per la finezza calligrafica della stesura, ha infatti la proprietà di spandere intorno una sorta di tenue luce interiore, che attraversa le tinte sovrapposte rendendole diafane e preziose”. “La Villa di Poggio a Caiano ha tutti i requisiti per essere considerata capofila nella valorizzazione delle Ville Medicee entrate a far parte del patrimonio dell’Unesco e si prelude ad un futuro collegamento con l’Expo 2015 che ha per tema nutrire il pianeta”. Rispetto allo scorso anno sono aumentati del 50% i visitatori alla Villa Medicea di Poggio a Caiano e la metà di questi è straniera, è anche per venire in contro a queste esigenze che il catalogo edito da Sillabe è in edizione bilingue. Le pergamene resteranno in mostra fino al 14 dicembre, un’occasione unica per visionarle perché una volta terminata la mostra, quelle provenienti dal Gabinetto Disegni e Stampe, non saranno più esposte per il periodo di cinque anni.