L’assessore comunale alla cultura Tommaso Sacchi ha assunto la carica di presidente della Fondazione Teatro della Toscana che finora era stata ricoperta dal sindaco Dario Nardella. La possibilità di delega del sindaco è prevista nello Statuto della Fondazione. La stessa cosa era avvenuta con l’assessore alla cultura Sergio Givone nel 2012.
“Sono onorato e sento il peso della grande responsabilità di questo prestigioso incarico che farò nel pieno interesse della città e a favore della crescita della Fondazione che negli anni ha acquisito un ruolo di estremo protagonismo a livello nazionale – ha dichiarato l’assessore Sacchi -. Con la mia presidenza continueremo il lavoro importante e di chiaro successo impostato dal sindaco Nardella con la direzione di Marco Giorgetti negli anni passati. Ai soci mi presento con la volontà sin dal primo cda di stabilire una collaborazione proficua con l’ambizione di creare una squadra di governo della fondazione sempre più unita e all’insegna delle grandi produzioni di teatro. Voglio per la fondazione un rilancio internazionale e mi pongo come obiettivo fin da subito, insieme a direzione generale e a dirigenze interne, di portare il nome del teatro della Toscana e della Pergola in tutta Europa per creare sinergie con migliori realtà teatrali del nostro continente”.
“Questa ottima scelta da parte del nostro sindaco, sul quale gravano ben più rilevanti impegni e al quale va tutta la mia gratitudine per quanto ha fatto e ancora farà per tutti noi, giunge in un momento particolarmente strategico per il Teatro della Toscana – dichiara Marco Giorgetti, direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana -. Sono certo che la competenza, la passione e la disponibilità del nostro assessore, ora anche nostro presidente, con il quale la sintonia di vedute e di obiettivi è totale, sapranno indirizzare e condurre al meglio il delicato e bellissimo processo di cambiamento in atto, fortemente voluto e perseguito dal Sindaco.Un processo attraverso il quale la Fondazione e il Teatro della Pergola potranno a pieno titolo affermarsi come istituzione europea capace di creare lavoro e opportunità per i giovani, un’istituzione dal respiro internazionale costantemente impegnata nella ricerca di un nuovo teatro come strumento unico di comprensione e dialogo per l’umanità e le nuove generazioni”.