Sono due gli eventi a ingresso libero in programma per domani mercoledì 11 settembre nell’ambito di «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze», festival internazionale organizzato dall’ Associazione L’Homme Armé,: alle 17 alla Biblioteca Mario Luzi (via Ugo Schiff 8, Firenze) un incontro del laboratorio gratuito «“Quant’è bella giovinezza”. Musica e storie del Rinascimento fiorentino, tenuto dal Maestro Fabio Lombardo e dal soprano Eva Tonietti, e alle 19.30 alle Murate PAC. Progetti Arte Contemporanea per l’ultimo dei concerts à boire (brevi concerti tardo pomeridiani, eventualmente di preludio all’aperitivo, in vari luoghi, con particolare attenzione a quelli di aggregazione giovanile, purché dotati di acustica adeguata): «Lamentatio et recreatio», col Consorzio delle viole della Scuola di Musica di Fiesole dirette dalla nota violista Bettina Hoffmann.
L’incontro-laboratorio gratuito delle 17 alla Biblioteca Mario Luzi (Viale Alessandro Guidoni, 188; ingresso libero), «“Quant’è bella giovinezza”. Musica e storie del Rinascimento fiorentino, tenuto dal Maestro Fabio Lombardo (direttore de L’Homme Armé) e dal soprano Eva Tonietti, espressamente rivolto a persone che sanno poco o nulla dell’arte, della cultura e della musica di questo periodo; il laboratorio, con coinvolgimento attivo del pubblico, mira a stimolare lo sviluppo di una conoscenza dei tesori artistico-musicali della città e a comprenderne la genesi, sia attraverso alcune narrazioni sia attraverso attività pratiche musicali (nei precedenti gli ascoltatori hanno aderito con entusiasmo alla proposta di cantare in coro «Quant’è bella giovinezza», ovvero il Trionfo di Bacco e Arianna, su testo di Lorenzo de’ dici, musicato per un carnevale d’età laurenziana e reso popolare in tempi moderni anche da Angelo Branduardi) e poetiche.
Il concert à boire di mercoledì 11 settembre alle 19.30 presso la sala Le Murate. PAC, con ingresso libero, vede sul palco il Consorzio delle viole della Scuola di Musica di Fiesole diretto da Bettina Hoffmann (Lisa Nocentini, Cristina Rinaldi, Maurizio Cucini e Roberto Marchi, viole da gamba, Marzio Matteoli, liuto, Bettina Hoffmann, concertazione e viola da gamba) eseguire musiche di John Dowland, John Jenkins, William Byrd, Thomas Lupo, Thomas Morley, il tutto sotto il titolo di «Lamentatio et recreatio». La direttrice del gruppo, la tedesca Bettina Hoffmann, vive da tempo a Firenze, dove svolge una vivace attività come violista da gamba, violoncellista e musicologa. Come solista e coi Modo Antiquo diretti dal compagno d’arte e di vita Federico Maria Sardelli è presente nei maggiori festival e teatri europei. Tra la vasta produzione discografica sono da ricordare le incisioni dedicate a Marais, Ortiz, Ganassi, Schenck e Gabrielli. Con due CD di Modo Antiquo, ha avuto la nomination ai Grammy Awards. È autrice del Catalogo della musica per viola da gamba e del volume La viola da gamba, già edito in italiano, tedesco e inglese, nonché di numerosi articoli e edizioni critiche. È docente al Conservatorio di Vicenza e alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha ideato la biennale Giornata Italiana della Viola da Gamba e il progetto European Viola da Gamba Network, sostenuto dalla CE.
Questo il programma:
John Dowland (1563-1626) Lamentatio Henrici Noël I
- Henry Noel his Galiard
Lamentatio Henrici Noël II
Thomas Morley (1557-1602) Leave now mine eyes lamenting
John Dowland (1563-1626) Lamentatio Henrici Noël III
Thomas Lupo (1571-1627) Fantasia I
John Dowland (1563 -1626) Lamentatio Henrici Noël IV
William Byrd (1543 -1623) Lullaby my sweet little baby
John Dowland (1563 -1626) Lamentatio Henrici Noël V
Sir John Smith his Almaine
Lamentatio Henrici Noël VI
John Jenkins (1592–1678) Pavan
John Dowland (1563 -1626) Lamentatio Henrici Noël VII
Thomas Morley (1557-1602) My bonnie lasse
Il festival FloReMus si concluderà Giovedì 12 settembre, alle 18, alla BiblioteCaNova Isolotto (via Chiusi); ingresso libero, col quarto e ultimo incontro del laboratorio gratuito “Quant’è bella giovinezza”. Musica e storie del Rinascimento fiorentino, tenuto dal Maestro Fabio Lombardo e dal soprano Eva Tonietti, espressamente rivolto a persone che sanno poco o nulla dell’arte, della cultura e della musica di questo periodo.