Due linee che si incrociano, in alto sulla destra una stella a cinque punte cilestrina. “Questo è per me il più bello e il più triste paesaggio del mondo. E’ lo stesso paesaggio della pagina precedente, ma l’ho disegnato un’altra volta perché voi lo vediate bene. E’ qui che il piccolo principe è apparso sulla Terra e poi sparito. Guardate attentamente questo paesaggio per essere sicuri di riconoscerlo se un giorno farete un viaggio in Africa nel deserto. E se vi capita di passare di là, vi supplico, non vi affrettate, fermatevi un momento sotto le stelle! E se allora un bambino vi viene incontro, se ride, se hai i capelli d’oro, se non risponde quando lo si interroga, voi indovinerete certo chi è. Ebbene siate gentili! Non lasciatemi così triste: scrivetemi subito che è ritornato…” E’ il finale di una delle storie che ha appassionato generazioni di lettori, resa ancora più immortale dal tragico destino, perché ad Antoine De Saint-Exupéry, il poeta-pilota toccherà la stessa sorte de Le Petit Prince che “ Cadde dolcemente come cade un albero. Non fece neppure rumore sulla sabbia”, sparirà sorvolando la Baia degli Angeli al largo di Saint-Raphael con il suo Lightning, inghiottito nel mistero. Il Piccolo Principe è il libro dei primati, pubblicato il 6 aprile del 1943 prima in inglese, poi in francese, ad oggi sono 145 i milioni di copie vendute in tutto il mondo, 16 delle quali in Italia, con 220 edizioni tra lingue e dialetti, perfino nella lingua “toba” del nord dell’Argentina, ma anche in lingua corsa, bretone, gallurese, nei dialetti milanese, napoletano, friulano. L’edizione ufficiale italiana fino allo scorso anno era quella di Bompiani datata 1943, con traduzione di Nini Bompiani Bregoli e le illustrazioni dell’autore, scaduti i diritti, quest’anno sono numerose le case editrici che hanno messo in catalogo una nuova edizione con nuove traduzioni, un lungo elenco che vede Einaudi, Garzanti, Piemme ,Mondadori, Feltrinelli, Sellerio, Newton Compton, e molte altre ancora, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta. Il Piccolo Principe è disponibile anche in e-book e la sua bella faccina compare su calendari 2015 e agende Moleskine. Non è tutto. Il regista Mark Osborne al prossimo Festival di Cannes presenterà la sua versione in film d’animazione, targata Dreamworks, in Italia arriverà il prossimo anno, nelle sale dal primo gennaio. –