Santa Maria Nuova è il più antico Ospedale ancora in attività nel suo luogo di fondazione. Edificato nel 1288 da Folco Portinari, padre della Beatrice cantata da Dante, non ha mai interrotto, neanche per un giorno, l’attività ospedaliera ed è celebre per aver ospitato grandi artisti, che hanno prestato la loro opera in omaggio alla bellezza e al prestigio della struttura e medici illustri che, proprio a Santa Maria Nuova, hanno scritto pagine importanti della storia della Medicina e della Chirurgia.
Tra i personaggi che hanno avuto contatti privilegiati con l’Ospedale c’è Leonardo Da Vinci, che intrattenne rapporti con l’Ospedale sotto vari aspetti. Leonardo, per sua stessa dichiarazione, effettuò dissezioni anatomiche presso l’Ospedale e sappiamo che intrattenne con Santa Maria Nuova rapporti economici, lasciandovi in deposito somme di denaro.
“Leonardo a Firenze era a scuola nella bottega del Verrocchio, qui è cresciuto come artista ed a Santa Maria Nuova ha fatto tante ricerche scientifiche. Scopriremo un Leonardo inedito – spiega la presidente della Commissione cultura del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani – non solo pittore e scultore ma anche scienziato. Come Comune di Firenze parteciperemo col professor Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova, all’apposizione di un’epigrafe che ricorderà la presenza e gli studi di Leonardo in questo che è, da sempre, l’ospedale dei fiorentini. Leonardo ha messo insieme arte e scienze e nella targa che apporremo lo ricorderemo. C’è un impegno da parte dell’amministrazione comunale che ha recuperato in modo magistrale il complesso delle Oblate, lo stesso impegno che ha messo l’Ausl per il recupero dell’ospedale, e speriamo di riuscire prima o poi a recuperare quel percorso sotterraneo che univa questi due luoghi che hanno sempre lavorato in osmosi e nel segno della reciproca solidarietà”.
Per divulgare e valorizzare la conoscenza dei rapporti tra il genio del Rinascimento e l’Ospedale di Santa Maria Nuova, la “Fondazione Santa Maria Nuova Onlus” ha organizzato il 26 settembre, l’evento: “Leonardo Da Vinci a Santa Maria Nuova”. Una giornata dedicata a scoprire storia, verità e leggenda dei rapporti tra il genio del Rinascimento e l’Ospedale de fiorentini.
“Il perché di un un congresso e di una targa. Un anno fa – aggiunge il presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Giancarlo Landini – proposi al consiglio direttivo della Fondazione Santa Maria Nuova un evento su Leonardo da Vinci e trovai subito una entusiastica adesione. In effetti da sempre a Santa Maria Nuova si è parlato di Leonardo da Vinci e dei suoi rapporti con l’ospedale. Tutti sapevano che vi erano stati dei rapporti stretti fra il grande personaggio e l’istituzione Santa Maria Nuova ma si erano sempre rincorse diverse interpretazioni e leggende. Approfondendo l’argomento mi sono accorto che questa rapporto fra Leonardo e Santa Maria Nuova è durato tutta la vita del grande artista e che questo meritava un congresso che approfondisse la questione ed una targa commemorativa in ospedale dato che Firenze è stata fino ad oggi molto parca di riconoscimenti ad uno dei suoi più grandi geni osannato in tutto il mondo.
Rapporti fra Leonardo e Santa Maria Nuova sono veramente molteplici. Santa Maria Nuova era la sede della Compagnia di San Luca, l’organizzazione che riuniva i pittori fiorentini, di cui Leonardo faceva parte. Leonardo era amico di Antonio Benivieni, medico di Santa Maria Nuova e fondatore dell’anatomia patologica e molto verosimilmente cominciò con lui le dissezioni prima di partire per Milano e poi le continuò nei primi anni del Cinquecento quando tornò a Firenze. Inoltre Santa Maria Nuova era la “banca” di Leonardo dove teneva i suoi risparmi in deposito e vi sono prove di suoi versamenti e prelievi anche durante il suo esilio in Francia prima della morte. Quindi molte cose da approfondire e da capire e che i relatori, di grande rilievo nazionale ed internazionale potranno mettere in luce all’interno di una disamina generale della vita di Leonardo e dalla sua attività di anatomista”.
Proprio le ricerche anatomiche, iniziate da Leonardo, hanno caratterizzato attraverso i secoli Santa Maria Nuova infatti qui hanno lavorato Paolo Mascagni scopritore nel 1700 del sistema linfatico e Filippo Pacino che nel 1800 evidenziò i corpuscoli tattili che da lui prendono il nome. Infine tutta la storia di Santa Maria Nuova con la sua Scuola di Medicina è pervasa dallo spirito scientifico ed empirico che nel Rinascimento Leonardo per primo portò avanti e praticò. Santa Maria Nuova nei secoli è stata la scuola pratica di tutti i medici toscani, per volere di Cosimo I nel 1500 nell’ospedale si è sempre tenuto conto, direttamente e indirettamente, del pensiero di Leonardo “Tutte le scienze che non nascono dall’esperienza, madre di ogni certezza , sono vane e piene di errori”.
L’evento del 26 settembre prevede – al mattino (Auditorium CR Firenze, via Folco Portinari, 5 – Firenze) – una ricca sessione di interventi dedicati alla biografia di Leonardo (intervento a cura di Roberta Barsanti, Direttrice Museo e Biblioteca Leonardiani di Vinci) e agli studi anatomici e tecnici descritti nei manoscritti leonardiani (interventi a cura di Carlo Pedretti, Director of the Armand Hammer Center for Leonardo Studies and of the Pedretti Foundation; Sara Taglialagamba, Politecnico di Milano/Ecole Pratique des Hautes Etudes, Sorbonne) con uno speciale approfondimento agli studi sul cuore e la circolazione sanguigna (intervento di Francis Wells, Consultant Cardiac Surgeon Papworth hospital, Surgical Lecturer in the University of Cambridge).
Verrà gettata luce, poi, sulla “leggenda” che identifica in alcune vasche in pietra collocate nei sotterranei dell’Ospedale, il luogo dove Leonardo raccoglieva i cadaveri che sottoponeva a dissezione (intervento a cura di Esther Diana, Direttrice Centro di documentazione per la Storia dell’Assistenza e della Sanità). Concluderà i lavori un intervento di approfondimento sui rapporti economici intrattenuti da Leonardo con l’Ospedale, testimoniati in primo luogo dal suo testamento, dove risulta un deposito di 400 scudi in favore dei fratelli carnali residenti a Firenze (intervento a cura di Enrico Spagnesi, già Professore Ordinario di Storia del Diritto – Università degli Studi di Pisa). Introdurrà il convegno Giancarlo Landini (Presidente “Fondazione Santa Maria Nuova Onlus”). Porterà i saluti dell’Amministrazione comunale, che patrocina l’iniziativa, Maria Federica Giuliani (Presidente della commissione Cultura del Comune di Firenze). Modereranno le tre sessioni di interventi: Cristina Acidini (Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze); Donatella Lippi (Professore di Storia della Medicina – Università degli Studi di Firenze); Marco Geddes da Filicaia (Medico, Dipartimento di ingegneria dell’Informazione, Università degli studi di Firenze). Dopo la chiusura dei lavori (ore 12.30) ci sposteremo presso l’Ospedale di Santa Maria Nuova (Chiostro delle Ossa) dove – alla presenza delle autorità – avverrà la cerimonia di inaugurazione di una targa in marmo dedicata a Leonardo. Organizzatori e patrocini L’evento, è organizzato dalla “Fondazione Santa Maria Nuova Onlus” con il patrocinio di: Università degli studi di Firenze, Comune di Firenze e Regione Toscana. Fondazione Santa Maria Nuova Onlus La Fondazione è un’organizzazione senza fini di lucro nata per volontà dell’ex Azienda Sanitaria di Firenze (oggi confluita in Asl Toscana Centro) con lo scopo di tutelare, promuovere e valorizzare il patrimonio storico-artistico del complesso ospedaliero (www.fondzionesantamarianuova.it). Presidente /Vicepresidente: Dr. Giancarlo Landini Segretario Operativo: Dr.ssa Chiara Bartolini Consiglio Direttiv: Dr.ssa Cristina Acidini, Avv. Giuliano Scarselli, Dr.ssa Grazia Monti, Dr.ssa Lucia Livatino Revisore dei Conti: Dr. Aldo Bompani.