L’Arte Orientale all’incanto alla Casa d’Aste il Ponte il 22 maggio

In concomitanza con Asian Art l’evento che per un mese ad iniziare dal 16 maggio coinvolgerà le più importanti gallerie antiquarie che operano nell’ambito dell’arte orientale, quest’anno alla sua nona edizione, la Casa d’Aste Il Ponte ha in programma un incanto per l’Arte Orientale per il 22 maggio con l’esposizione di 300 lotti dal 18 al 20 maggio.

 

Predominante il nucleo composto da un centinaio di pezzi provenienti da una collezione privata lombarda costituita nella prima metà del XX secolo da un appassionato studioso di arte orientale. Fil rouge della raccolta è la raffinata qualità che caratterizza ogni singolo elemento e che fa da collante tra oggetti  per fattura molto differenti. Tra gli highlights: una scultura buddhista in legno laccato, diverse porcellane e giade, una coppia di vasi e alcune snuff-bottles.

Tra i lotti principali : una coppa da libagione del 1700 realizzata in corno di rinoceronte, considerato da sempre un materiale dalle proprietà magiche e molto ricercato nelle lavorazioni di epoca Ming e Qing (valutazione € 40.000,00-45.000,00) la cui forma arcaica si ispira alle coppe da rituale in bronzo dell’epoca Shang, mentre il complesso ed articolato intaglio riflette il gusto artistico predominante durante il regno della dinastia Qing.

In catalogo saranno presenti anche una sezione di porcellane cinesi da esportazione, una placca in metallo cloisonné ornata con gli otto emblemi buddhisti Ba Ji Xiang ed una selezione di rami di corallo scolpito e intagliato. Da sempre considerato un bene prezioso nella cultura cinese, il corallo è simbolo di prosperità e longevità per il suo colore rosso e per la somiglianza con le corna di cervo che venivano associate all’idea di virtù, lunga vita e successo.

 

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