Le scene della vita di Santa Veronica Giuliani rappresentate in un “Diorama”, un teatrino a fisarmonica di carta, confezionato dalla consorelle cappuccine di Santa Veronica a Città di Castello nei primi dell’Ottocento è solo uno dei rarissimi pezzi della mostra che domani sarà inaugurata a Casa Martelli e aperta al pubblico dal 7 dicembre fino all’8 marzo, con ingresso libero, dal titolo “L’altra metà del cielo Sante e devozione privata nelle grandi famiglie fiorentine nei secoli XVII-XIX. Sono in tutto 165 pezzi, tra cui alcuni inediti, tra dipinti, sculture, reliquiari, oggetti sacri, devotionalia, provenienti dalla Collezione di Alessandro Martini, collezioni private, dal Museo di Casa Martelli e da altre istituzioni fiorentine e dalla Fondazione Ranieri di Sorbello che rappresentano il lato della sincera devozione privata . Diretta da Monica Bietti e a cura di Francesca Fiorelli Malesci la mostra nasce dalla collaborazione con la Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino e l’Università degli Studi di Firenze, una sezione della mostra infatti a cura di Giovanni Serafini è ospitata in alcuni ambienti di Villa La Quiete, l’istituzione secolare di ispirazione religiosa fondata da Eleonora Ramirez de Montalvo alla metà del XVII secolo. La mostra è declinata al femminile, l’altra metà del cielo appunto e un ruolo di primo piano è per le Sante, Maria Maddalena de’ Pazzi, Giuliana Falconieri e Caterina de’ Ricci, illustre ava della Caterina che sposò nel 1802 Niccolò Martelli, a cui si rivolgevano le nobildonne fiorentine. Si apre una finestra su un aspetto molto privato, come quello della spiritualità, vissuta nell’intimità dei palazzi ed espressa attraverso il possesso di reliquie, libri, piccoli altari portatili, immagini devozionali. Nella prima sezione l’introduzione storica sulla devozione riservata sia dalla famiglia de’Medici che del patriziato fiorentino ai santi concittadini e in particolare alla Chiesa della Santissima Annunziata di cui è esposto l’Ostensorio di Jonas Falck, del 1619 dono di Ferdinando I Cristina di Lorena. Il tema della mostra si sposa felicemente con le sale di Palazzo Martelli che la accoglie, la famiglia Martelli negli ultimi secoli della sua storia fu molto vicina alla Curia fiorentina e molte sono le testimonianze qui conservate, come quelle preziose portate in dote da Caterina de’Ricci fino alle ultime eredi della casata, da ricordare infatti che Francesca, ultima discendente dei Martelli lasciò tutti i suoi beni alla Basilica di San Lorenzo e alla Curia fiorentina. Non mancano oggetti provenienti dai Pellegrinaggi alla Santa Casa di Loreto, numerosi i pezzi di Manifattura Lauretana, medaglie, candele, immaginette, le misure della Vergine su nastri e calotte e la Polvere delle S. Mura della S. Casa di Loreto, i frammenti di velo della Madonna di Loreto mentre la sezione ospitata al piano terra, nella Sala a Boschereccio, nei quartieri estivi del palazzo, è una autentica collezione di meraviglie, tra cofanetti, rosari, reliquari, candele, teatrini sacri , non manca un cilicio e la misura della mano e del piede di Santa Rosa Vergine, pezzi di provenienza sia Italiana che nord europea. Tra gli inediti esposti al pubblico la “Croce Martelli” recentemente restaurata e attribuita a Tiziano Aspetti, il “Sant’Agostino scrive sul cuore di santa Maria Maddalena de’ Pazzi” di Cosimo Ulivelli e il Ritratto di suor Diomira Allegri di Carlo Dolci. Nel presentare la mostra Monica Bietti ha sottolineato quanto il Museo Martelli “ sia una realtà che sino ad oggi si è retta virtuosamente, collegata alla realtà di S. Lorenzo e delle Cappelle Medicee per quanto riguarda la forza lavoro, ma da gennaio non sappiamo se questo sarà più possibile, speriamo che i nostri politici non ci deludano”. “ Guardavamo al lavoro fatto a Palazzo Pitti con la mostra Sacri Splendori – ha precisato Francesca Fiorelli Malesci – e pensavamo a tutte le altre famiglie, oltre ai Medici che avevano la stessa devozione tradotta in manufatti complessi fino ai più piccoli, raccolti e conservati in tutte le case” A corredo della mostra un prezioso catalogo edito da Sillabe ricco di interventi e di contributi. Orario della mostra : Museo di Casa Martelli 6 dicembre 16-18, 7 dicembre 9-18, 8 dicembre 9-14, dall’11 dicembre giovedì 14-19, venerdì 14-17, sabato 9-14, domenica I,III,V ore 9-14 info tel. 055. 2388602. Villa La Quiete, 6-12-13-19-20 dicembre 10-18, gennaio-marzo solo il venerdì 10-18 info 349.7614802, 349 2113144.