#laculturanonsiferma, su You Tube del MiBACT visita alla Tomba delle Melagrane

Sul canale YouTube del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo un video per addentrarsi nella Tomba delle Melagrane (https://www.youtube.com/watch?v=8WJEFsJ5aV0&feature=youtu.be ), in uno dei Parchi archeologici più grandi del Sud Italia, il Parco Archeologico di Egnazia, 15 ettari nel comune di Fasano, in provincia di Brindisi, gestito dalla Direzione regionale musei Puglia del Mibact. Il filmato, con didascalie in lingua inglese, è un mezzo per rendere fruibile da casa il patrimonio culturale e turistico italiano, obiettivo della campagna La cultura non si ferma lanciata dal Ministero sul web e sui social a seguito della chiusura dei musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, cinema e teatri italiani per l’emergenza coronavirus.

Il fascino è immediato: alla Tomba delle Melagrane (IV – III secolo a.C.), scavata nel tufo, si accede da porte monolitiche ancora ruotanti sui cardini; la telecamera percorre il vestibolo e raggiunge la cella funeraria messapica affrescata con rami d’edera e melagrane, queste ultime simbolo della continuità della vita nell’oltretomba. Il corpo del defunto, dimostrano le ricostruzioni in 3D, era collocato su un tavolo di legno, circondato da oggetti. Gli arredi, vasi e fusciacche, le armi e la cura degli ambienti sono testimonianza dell’alto tenore di vita della popolazione di Egnazia.

La Tomba delle melagrane fu un’eccezionale scoperta avvenuta nel 1971, durante la costruzione delle fondamenta del Museo Archeologico “Giuseppe Andreassi” che conserva le testimonianze dal territorio dall’Età del bronzo al XIII secolo, con la presenza longobarda.

Il Museo e Parco Archeologico di Egnazia saranno presenti prossimamente con altri contributi, tutti indicizzati con l’hashtag #iorestoacasa, sul canale YouTube del Mibact: dopo il video Drawing Egnazia che illustra un antico mercato romano, quello di un’altra tomba a camera messapica, La Tomba del Pilastro, e un filmato suggestivo sull’intera area archeologica, affacciata sul mare.

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