La soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche partecipa alla campagna “La cultura non si ferma” con un nuovo video racconto sul viaggio nell’archeologia marchigiana dal titolo “il principe di Corinaldo” (https://youtu.be/P3qg7Qck2_M)
In questo video, l’archeologa Ilaria Venanzoni racconta dell’incredibile scoperta della grande tomba di un “principe guerriero” piceno, rinvenuta nel 2017 da un team di archeologi del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, in collaborazione con la Soprintendenza nel corso della campagna di scavi e ricerche nella zona di Nevola a Corinandolo, in provincia di Ancona. La tomba orientalizzante è ascrivibile al VII secolo a.C. e la quantità e qualità dei reperti portati alla luce permettono di attribuire la sepoltura a un personaggio di alto rango della cultura picena, riferibile all’aristocrazia dell’epoca, con ogni probabilità un principe. Il corredo della sepoltura si caratterizza per la preziosità e l’elevato numero degli oggetti deposti, che comprendono un sontuoso servizio da banchetto con vasellame metallico e ceramico, elementi militari come il carro (currus), di cui restano entrambe le ruote, armi, elmi e finimenti equini. Tutti simboli del potere economico e militare del defunto. Questa scoperta è stata ritenuta di fondamentale importanza per scrivere nuove pagine sulla storia dell’ archeologia marchigiana.
Il video della soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, così come quelli degli altri Istituti del Ministero, mostra non solo il patrimonio e ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali. Tutti i contributi vengono raccolti, oltre che sul canale YouTube del Mibact, nel data base complessivo consultabile sulla pagina La cultura non si ferma https://www.