“La posizione è di eccezionale bellezza, nella più lussureggiante piana del mondo, ma con estesi giardini che si prolungano fin sulle colline; un acquedotto v’induce un intero fiume, che abbevera il palazzo e le sue adiacenze, e questa massa acquea si può trasformare, riversandola su rocce artificiali, in una meravigliosa cascata. I giardini sono belli e armonizzano assai con questa contrada che è un solo giardino” con le parole di Johann Wolfgang Goethe che visitò la Reggia di Caserta, ospite del grande pittore di corte Jakob Philipp Hackert nel1787, durante il suo viaggio in Italia, si apre il nuovo contributo video (https://youtu.be/icDSJxVFwm4) del Palazzo Reale dei Borbone, disponibile sul canale YouTube del MiBACT dove dall’inizio della pandemia musei, istituti, biblioteche, archivi, parchi archeologici e soprintendenze forniscono contributi e esperienze virtuali per continuare a far vivere la cultura.
Il filmato “Sguardioltre” ripercorre attraverso gli scatti fotografici di Fabio Caricchia gli scorci e i dettagli più belli del sito Unesco di Terra di Lavoro. Ecco comparire la Castelluccia, la fontana di Eolo, la fontana di Diana e Atteone, la fontana dei Delfini, il giardino inglese, lo scalone d’onore, il vestibolo, il teatro di corte, la cappella Palatina, gli appartamenti reali, l’appartamento storico, il teatro di corte e la spettacolare Cascata. Questo contributo è un’anticipazione della bellezze artistiche che presto torneremo a visitare dal vivo.
Con questa iniziativa il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto.
Sulla pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/ laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono inoltre già presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali.