Proseguono allo Spazio A in Lungarno Benvenuto Cellini 13 a Firenze gli eventi del ciclo ‘Contaminazioni’. L’incontro di questa settimana, venerdì 19 febbraio, sarà nuovamente legato alla tematica di ‘Firenze bipolare: la Biblioteca e la Stazione’, ispirata dalla coincidenza anniversaria dell’inaugurazione, nel 1935, della Biblioteca Nazionale e della nuova Stazione ferroviaria e venerdì sarà la volta della D.ssa Giovanna Lazzi ex direttrice della Biblioteca Riccardiana di Firenze che terrà una conferenza dal titolo “Prima della Nazionale: la ‘Riccardiana’ e la formazione delle biblioteche patrizie”.
Partendo dalla storia della Biblioteca Riccardiana di Firenze, di cui è stata direttrice sino allo scorso anno, Giovanna Lazzi narrerà le vicende della altre grandi biblioteche private fiorentine, luoghi nati per volere delle grandi famiglie del tempo, pensati architettonicamente proprio per ospitare libri. Si racconterà la natura di queste collezioni, come si sono formate e per volere di chi. Collezioni che hanno reso Firenze famosa in tutto il mondo per il suo patrimonio librario. La sezione dei manoscritti della biblioteca fiorentina vanta numerosi esemplari rari oltre ad autografi di Petrarca, Boccaccio, Savonarola e dei più grandi umanisti come Alberti, Ficino, Poliziano, Pico della Mirandola, splendidi codici miniati, magnifiche legature nonché nuclei importanti di biblioteche patrizie e umanistiche, carteggi di personaggi illustri, rare testimonianze nell’ambito del teatro, della farmacopea, dei viaggi, della storia e della letteratura. Qui si trova conservato il primo brano del Corano mai tradotto un una lingua occidentale, il volgare fiorentino.
Giovanna Lazzi
Laureata in Filosofia e poi in Storia dell’Arte presso l’Università di Firenze, Giovanna Lazzi ha lavorato per anni presso il Dipartimento Manoscritti della Biblioteca Nazionale Centrale, dove si è specializzata nella schedatura dei manoscritti e in particolare di quelli miniati. È intervenuta come relatore a numerosi convegni in Italia e all’estero, ha partecipato a cataloghi di mostre, curando talvolta anche l’allestimento, e ha organizzato incontri e giornate di studi. Fa parte di commissioni ministeriali, ha tenuto cicli di conferenze anche in ambito universitario, ha curato moltissime pubblicazioni e la redazione di commentari ai facsimili di numerosi manoscritti, realizzati sotto la sua supervisione scientifica. Ha diretto per anni la Biblioteca Riccardiana di Firenze fino alla fine del 2015.