La grande Arte Moderna e Contemporanea in asta da Il Ponte

Nei giorni 10 e 11 dicembre, nelle sale di Palazzo Crivelli, torna l’appuntamento con l’Arte Moderna e Contemporanea della Casa d’Aste Il Ponte sempre molto atteso dai collezionisti italiani ed esteri, con l’esposizione delle opere in programma per il  6, 7 e 8 dicembre.

Il primo Novecento è ben rappresentato dai lavori di artisti affermati a livello internazionale come Alberto Savinio, Maurice Utrillo, Carlo Carrà, Massimo Campigli, Mario Sironi che si affiancano ad opere ricercate e rare, come uno storico dipinto ad olio del 1918 di Mario Cavaglieri dal sapore post impressionista e dai richiami espressionisti (stima € 35.000 – 50.000), un lavoro simbolista di Giacomo Balla (stima € 10.000 – 15.000) ed il bozzetto di una delle opere più significative e rappresentative di Carlo Erba (stima €15.000 – 20.000).


Lotto 56
Hans Hartung
“T1955-16 1955”
olio su tela, cm 81×65
Stima € 150.000 – 200.000

Opere su carta di artisti italiani e stranieri dai primi decenni del Novecento all’epoca contemporanea, arricchiscono trasversalmente il catalogo: una preziosa tecnica mista e collage su cartone del 1930 di Salvador Dalì viene proposta a € 25.000 – 30.000, l’iconico Oiseau di Joan Mirò a € 15.000 – 20.000 e l’essenziale Tête de femme di Henri Matisse del 1946 a € 50.000 – 70.000. Tre collage di Max Ernst, provenienti dalla storica collezione privata milanese degli eredi Marinotti con stime molto interessanti, affiancano una Natura morta di Giorgio Morandi del 1953.

Tra i maestri internazionali troviamo Le Corbusier, Dubuffet, Tobey, Jorn, Manzoni, Klossowski, con un grande pastello con partenza € 25.000, una tempera di Giuseppe Capogrossi del 1952 con provenienza “Il Cavallino” di Venezia (stima € 10.000 – 15.000) e un nucleo di opere su carta di Alighiero Boetti proveniente da un’importante collezione privata: Rosso Gilera, equilibrata summa di tutte le opere dell’artista (stima € 20.000 – 30.000), San Bernardino (stima € 12.000 – 18.000), Potenza di due (stima € 8.000 – 12.000). In catalogo anche due Concetti spaziali del maestro dello spazialismo Lucio Fontana: un taglio su carta stagnola del 1959 (€ 10.000 – 15.000) e strappi, buchi e graffiti su carta fotografica del 1964-65 (€ 35.000 – 50.000) che, con il riverbero della luce, racchiudono una caratteristica fondamentale della poetica dell’artista.

Lo studio della luce di Fontana torna anche nelle opere in ceramica: Concetto Spaziale del 1958-60, in ceramica riflessata e cangiante è proposto ad una stima di € 40.000 – 60.000; il materico ed elaborato Crocefisso del 1950-55, (stima € 80.000 – 120.000) e la Madonna con Bambino (stima 80.000 – 120.000), una formella realizzata nel 1954 che ricorda per impostazione la Pietà esposta al Museo Diocesano di Milano e realizzata lo stesso anno.

Tra le ceramiche anche le delicate opere di Fausto Melotti, come un elegante Vaso del 1955 di 50,5 cm con stima € 12.000 – 18.000.

Si ritrova, nel nucleo dedicato alla scultura, la levità di Melotti. Il ritmo e la melodia espresse attraverso l’uso del bronzo sono esemplari in Undici, un oscillante lavoro del 1971 proposto alla stima di € 70.000 – 100.000.

Di Lynn Chadwick Girl sitting on bench, un importante bronzo del 1988 (stima € 80.000 – 100.000);

di Kenjiro Azuma Mu, la sintesi del Tao, una scultura in bronzo alta 196 cm, imponente e al contempo leggera (partenza € 30.000); dell’artista giapponese Yayoi Kusama due lavori iconici Phallus Bottle e Phallus Belt (entrambi stimati € 15.000 – 20.000). Lo spazio viene indagato anche da Max Bill con Unendliche Fläche in Form einer Säule (Continuous space in form of a column) del 1953 (partenza € 15.000).

Lotto 65
Piero Dorazio
“Mirino verde” 1962
oil on canvas cm 50×40
Stima € 35.000 – 50.000

Da evidenziare un maestoso olio su tela di Giuseppe Santomaso realizzato nel 1955 dalla ricca storia espositiva e assai significativa nel percorso creativo iniziale dell’artista veneziano (stima € 50.000 – 70.000), un reticolo del 1962 di Piero Dorazio Mirino verde con provenienza Galleria Marlborough Roma (stima € 35.000 – 50.000). Segue una raccolta di opere del Gruppo Zero e di Arte Concettuale: un papier mâché di Jan Schoonoven (stima € 15.000 – 20.000), un Intersuperficie curva di Paolo Scheggi (stima € 50.000 – 80.000), una grande tela estroflessa di Agostino Bonalumi (stima € 30.000 – 40.000) e un feltro di Vincenzo Agnetti, Ritratto di viandante (stima € 70.000 – 90.000).


Lotto 75
Vincenzo Agnetti
“Ritratto di viandante”, 1970
feltro inciso a fuoco e dipinto con colori alla nitro. cm 120×80
Stima € 70.000 – 90.000

Considerevole la presenza di capolavori internazionali: due rilievi su tavola del 1960 di Ben Nicholson provenienti da importanti collezioni private (March 60 (cub) e Aug 1960 (Milan), (entrambi a € 25.000 – 35.000), uno storico olio su tela di Hans Hartung, capolavoro del 1955 dal nutrito curriculum espostivo (stima € 150.000 – 200.000), un potente olio di Victor Vasarely del 1968 proveniente dalla Galerie Denise René di Parigi (Stima € 30.000 – 50.000), un raro olio di Vieira da Silva, La plaine – Bords de la Tamise del 1954 dal pedigree internazionale (stima €30.000 – 40.000), e dell’eclettico Man Ray, un lavoro del 1958 Marchand des couleurs (stima € 8.000 – 12.000). Non mancano, inoltre, Joseph Beuys con un ironico Valore economico (stima € 6.000 – 8.000), Irma Blank, Noir et Blanc del 1958 di Karel Appel (stima € 40.000 – 60.000), due lavori di Asger Jorn, l’iperrealista americano Richard Estes con la gouache 10 Doors del 1971 proveniente dalla Allan Stone Gallery di New York (stima € 35.000 – 50.000), e l’imponente tela dell’artista cinese Ding Yi (stima € 60.000 – 80.000).

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