Iniziata a gennaio, la nuova stagione di Pisa Jazz, presenta il suo undicesimo concerto. La nuova stagione ha un titolo significativo: “A Jazz Odyssey”. I quindici appuntamenti che compongono il cartellone sono un viaggio metaforico che musicisti e pubblico affronteranno insieme: il richiamo è al viaggio che la specie umana, con la sua cultura e in particolare con la sua produzione musicale, ha fatto nei millenni del suo peregrinare per il globo terrestre. Ma un’ Odissea non è solo un viaggio, è un percorso di conoscenza disseminato di sorprese e ostacoli, che non impediranno al protagonista, la musica, di tornare alla sua Itaca, alle sue origini.
La scintilla del sodalizio artistico tra Omar Sosa e Gustavo Ovalles scocca nel 1999 e trova primo compimento nell’album «Ayaguna» (2003), registrazione dal vivo del concerto tenuto nel 2002 al Motion Blue di Yokohama. Il titolo del disco, «Ayaguna», è ispirato a una pratica religiosa della cultura Yoruba dell’Africa Occidentale, trapiantata anche in America Latina. L’elemento spirituale nella loro musica è caratterizzante e, come da loro dichiarato, incarna e vuol trasmettere pace e fratellanza, espresse anche dagli abiti bianchi indossati. Musicalmente si apprezzerà come il rigoglioso pianismo di Sosa si sposi con le percussioni etniche e multiformi di Ovalles.
Omar Sosa è un musicista poliedrico: compositore, arrangiatore, pianista, percussionista, improvvisatore ed efficace comunicatore. Il suo mix di jazz afro-cubano e world music è espressivo, ricco di energia e passione, ma anche di grazia e delicatezza. Sosa ha colto, assorbito e rielaborato elementi caratteristici di ogni cultura musicale con cui è venuto in contatto: dalla persuasiva arte di raccontare dell’hip-hop alla libera sperimentazione del jazz, dalla calda emozione dei cori afro ecuadoriani alla sensualità della musica popolare cubana e alla trance ipnotica dei rituali gnawa del Marocco. La sua musica può essere definita “urban contempary music” con un cuore di latin jazz.
Gustavo Ovalles ha compiuto i suoi studi formali presso il conservatorio di Caracas, per dedicarsi poi alle percussioni della tradizionale venezuelana, attraverso un approccio diretto con la musica popolare dei villaggi, alla ricerca delle sue autentiche radici. Il suo percorso musicale lo ha portato anche a Cuba, per poi trasferirsi in Francia dal 1997. Ovalles ha collaborato con innumerevoli ensemble di musica jazz e latina, offrendo sempre il suo peculiare contributo. Ha partecipato ai maggiori jazz festival internazionali, come quello di Montreal, di Saint-Louis in Senegal o come il North Sea Jazz Festival in Olanda. Si è esibito in contesti prestigiosi come la Carnegie Hall di New York e storici club come il Blue Note di Tokyo.
Lo spettacolo avrà inizio alle 21.30.
Sito ufficiale: http://www.omarsosa.com/