Jannis Kounellis per Aprire Venere nel Cortile del Museo del Bargello

In anteprima alcune immagini dell’installazione di Jannis Kounellis nel cortile del Museo Nazionale del Bargello che domani 9 settembre alle ore 21, sarà inaugurata in occasione di Aprire Venere.  Opera simbolica e allegorica dove l’artista, con il suo linguaggio metaforico e poetico, coniuga il valore storico della libertà a un’estetica senza tempo.

Kounellis – dice  Maria Gloria Conti Bicocchi, consulente artistica del Festival – coniuga la sacralità della speranza con la disperazione dell’abbandono. Il simbolo del sacrificio supremo e della redenzione è ricoperto da indumenti svuotati, cappotti appartenuti a tante persone e a nessuno, indumenti pesanti e abbandonati, unica traccia di persone sparite nel nulla, persone senza nome, senza storia se non quella di un olocausto collettivo, un valore consegnato alla memoria dal numero e non dall’identità di ogni uomo, un rientro nel punto concentrico dell’umanità, nel vortice rappresentato dalla croce che Kounellis, che nei suoi lavori contrappone al potere la forza laica e poetica dell’arte, mette qui al centro della sua opera come l’ombelico del mondo.

”Il cortile del Museo del Bargello si trasformerà in un’opera d’arte: il punto dove si trova il pozzo verrà segnato da una simbolica x a indicare “l’ombelico” dello spazio. Sotto la croce, centro originario e cuore simbolico, sgorga l’acqua mentre sopra un cumolo di cappotti ricorda le sagome di figure umane, come corpi svuotati. Ad accompagnare l’inaugurazione il concerto di Michele Marasco al flauto e Ciro Longobardi al pianoforte, su musiche di Giacinto Scelsi. L’installazione sarà visibile fino al 22 settembre.

La rassegna prosegue con un prestigioso calendario di eventi: l’installazione visiva e sonora Passi di Alfredo Pirri e Alvin Curran (11 settembre ore 21), il concerto di Michele Marasco e Marta Cencini (12 settembre ore 21.00), Daniele Ghisi e Ircam con An experiment with time (13 settembre ore 21.00), il concerto dei Nordic Voices per la prima volta in Italia (14 settembre ore 21.00), il TRIO 7090 (15 settembre ore 21.00), i FLAME (16 settembre ore 21.00), l’Ensemble del Conservatorio Cherubini (18 settembre ore 21.00), la giovane performer Lucia D’Errico (19 settembre ore 21.00), il Die Winterreise del Kammeroper Frankfurt (20 settembre ore 21.00) il progetto speciale Aprire Venere dei FLAME (22 settembre ore 21.00).

L’edizione 2015

Firenze Suona Contemporanea, il festival internazionale di arte e musica contemporanea giunto all’ottava edizione, si svolge dal 9 al 22 settembre 2015 con la rassegna “Aprire Venere”. Un titolo – come spiega Andrea Cavallari, direttore artistico insieme a Luisa Valeria Carpignanoche vuole suggerire e indicare il “rapporto emozionale con le immagini e i suoni dell’arte in una fruizione trasversale dei periodi storici”.

Musica e arte continuano a farsi contemporanee nel cuore di Firenze. Dopo i grandi ospiti della scorsa edizione, come William Kentridge e Philip Miller, sono molte le novità che prendono spazio nella programmazione di quest’anno: a partire dai luoghi e dal numero di eventi. Si consolida la collaborazione con il Museo Nazionale del Bargello e si inaugura quella con il Museo Novecento, che apre la strada a un flusso innovativo di progetti rivolti alla sperimentazione componendo un prestigioso calendario di dodici eventi, fra cui: l’installazione di Jannis Kounellis, Passi di Alfredo Pirri e Alvin Curran, la lectio magistralis di Georges Didi-Huberman Ninfe Sfuggenti, il concerto dei Nordic Voices per la prima volta in Italia, la giovane performer Lucia D’Errico, il Die Winterreise del Kammeroper Frankfurt.

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