“Io Tormenterò” nuovo singolo per Sirio Martelli, da “Fight Club” l’ispirazione per il video musicale

E’ uscito in questi giorni un nuovo singolo del cantautore fiorentino Sirio Martelli dal titolo “Io Tormenterò”, un testo sincero che parla di distanze in un mondo iperconnesso dalla tecnologia che detta i ritmi delle nostre vite, dove l’unica salvezza sembra quella “dell’arte della musica” davanti a un ritmo “che sfonda” ma che ha perso la sua originalità, ormai “standardizzato” e un poco “stonato”.

Ancora una volta una dichiarazione d’amore per la musica autentica che arriva dopo il suo disco d’esordio “Inutilmente Utile”. Distribuito sulle più importanti piattaforme digitali, il “trap sarcastico” “Io Tormenterò” è appena entrato nella play list di Radiocoop.La parte musicale della canzone è nata un po’ per scherzo con il produttore Tommy Bianchi – dice Sirio Martelli – cavalcando la moda dei giovani e inserendo un eccessivo uso del Vocoder e di una batteria in pieno stile trap. Il testo parla di pregiudizio, incertezza, falsa spettacolarizzazione, ma è anche un atto d’amore verso la musica e le sue molteplici vesti”.

 “Quando Sirio mi ha chiesto di produrre questo brano – ha detto Tommy Bianchi – prendendo e prendendoci in giro, non mi sono tirato indietro e abbiamo dato vita a “Io Tormenterò”. Ci siamo divertiti in un compendio di autotune, sintetizzatori alti, cassa nel viso e finalmente l’agognato assolo do Hi Hat in 32 esimi, Insomma abbiamo messo tutto e di più”. Insieme al singolo è stato prodotto anche un video diretto dal regista Claudio D’Avascio. La scena ripropone un incontro di boxe clandestino, un omaggio a “Fight Club”, capolavoro del cinema degli anni ‘90 di David Fincher, in cui due uomini di età diverse si affrontano, uno scontro tra generazioni con un finale a sorpresa, in cui lo stesso cantautore è uno dei due boxer, una visione disincantata di ciò che si nasconde spesso dietro i meccanismi dello spettacolo.

https://youtu.be/mkNfmtiEr1g

Biografia

Sirio Martelli (Firenze, 08 novembre, 1979) è un cantautore e musicista fiorentino.

Nei primi anni 2000 entra come voce solista degli Ultraviolet, (nota tribute-band toscana U2) suonando in diverse parti d’Italia.

Nel 2004 il suo brano “Sweet song” viene scelto e diretto dalla giovane regista indonesiana Andrea Indriani, sotto la visione di Giuseppe Ferlito della scuola di cinema Immagina a Firenze.

È nel 2007, che grazie all’arrangiatore Fabrizio Federighi conosce lo storico produttore e autore Giancarlo Bigazzi. Con Giancarlo nasce una vera amicizia e si sviluppa una collaborazione che lo porterà a Sanremo giovani 2009, firmando la musica del brano  “Che ne sai di me” interpretato da Barbara Gilbo e Massimo Ranieri.

Col tempo la creatività di Sirio si fonde sempre meglio con l’esperienza del Maestro Bigazzi e all’inizio del 2010, grazie alla collaborazione dell’arrangiatore Matteo Giannetti, viene selezionato il repertorio di canzoni del primo album dal nome “Inutilmente utile”, pubblicato nel 2014.

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