In ricordo di Igor Mitoraj

E’ morto a Parigi all’età di settanta anni il grande artista Igor Mitoraj che aveva eletto la Toscana, ma in particolare la cittadina di Pietrasanta, dove aveva aperto uno studio nel 1983 e dove era in preparazione una grande mostra per il prossimo anno, a sua seconda patria. Ecco il ricordo del Polo Museale Fiorentino nelle parole del suo Soprintendente Cristina AcidiniCon Igor Mitoraj scompare la figura unica di un grande artista del nostro tempo che, attingendo alla creatività profondamente colta delle origini mitteleuropee e della formazione parigina, ha saputo creare un mondo parallelo in cui, per il tramite dei suoi bronzi, abitano tra noi gli dei, gli eroi, le fantasime dei miti arcaici d’Occidente. Vicino, per suo sentire e per sua scelta, all’immenso patrimonio d’archeologia e d’arte sedimentato dalla Storia nei musei e nei giardini storici di Firenze, Mitoraj ha voluto in più occasioni manifestare questa sua appartenenza ideale, integrando le sue opere alle raccolte permanenti, in occasione di belle mostre e di doni preziosi, per i quali si torna a manifestare gratitudine”. Numerose le sue testimonianze artistiche che arricchiscono il patrimonio del Polo Museale Fiorentino : la grande scultura del Tindaro screpolato nel Prato dei castagni del Giardino di Boboli, donato dopo la sua mostra antologica del 1999,  16 disegni donati nel 2000 al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi.Rimane, infine, il Doppio Autoritratto in bronzo, donato alla Galleria degli Uffizi entrato nella collezione degli Autoritratti del Novecento, parte della quale è in mostra nell’ultimo tratto del Corridoio Vasariano,  nel dicembre 2003 su richiesta dell’associazione Amici degli Uffizi.

 

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