A nove anni dalla scomparsa, ricordiamo l’artista fluxus Giuseppe Chiari morto a Firenze il 9 maggio del 2007 con un testo tratto da una delle sue opere fondamentali, “Musica Madre” .
Un pezzo di foglio spiegazzato sul tavolo.
La mano sopra, dentro.
Il rapporto tra la mano e il foglio è come il rapporto fra il
Ramo e la foglia.
Cercare.
Lunghi, lunghissimi silenzi.
Poggiare il pugno chiuso sul foglio. A contatto colle seconde
falangi, senza far rumore.
Aprire il pugno lentamente e mentre lo si apre scorrere sul foglio
con delicatezza.
Scorrere brevemente e pesantemente colla parte della palma vicina
Al polso.
Un piccolo colpo con un dito.
Il fianco della mano struscia, trascinandosi, sul foglio. mano
totalmente inerte. braccio rigido. movimento solo del corpo.
Palma della mano poggiata e fissa. Le dita si muovono brevemente.
Solo le punte sono a contatto.
Le dita si contraggono e stringono a tenaglia la carta per un attimo.
Subito si ritraggono.
Mano priva di forza, semi-aperta, cade sulla carta e nel prendere contatto si apre del tutto.
Polso alto, sopra il foglio. Mano penzola fino a toccare colle
punte delle dita il foglio. Si trascina lentamente per un poco.
( Giampaolo Prearo Editore, 1973)
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