Giovedì 16 aprile, alle 18, il Lyceum Internazionale di Firenze in collaborazione con l’Institut Français, celebrerà il centenario della personale del pittore Alfredo Müller con una conferenza di Hélène Koehl, che presenterà anche il catalogo ragionato da lei recentemente curato della sua opera grafica e un cortometraggio sulla sua produzione pittorica.Nell’aprile 1915 il Lyceum Club di Firenze accolse una mostra di 40 dipinti, 10 disegni e 2 acqueforti del pittore Alfredo Müller, nato a Livorno nel 1869 e tornato in toscana dopo 18 anni trascorsi a Parigi. La Galleria d’Arte Moderna di Firenze acquistò in quell’occasione il primo dipinto dell’artista, ‘Todi’, un olio su tela che ha fatto parte della mostra “Luci del Novecento”, svoltasi l’inverno scorso a Palazzo Pitti. Della mostra dell’aprile 1915 al Lyceum di Firenze rimangono interessanti articoli, pubblicati in riviste quali La Stampa, Il Nuovo Giornale, il Marzocco, dove viene sottolineata l’eredità di Cézanne nell’arte di Müller, e nel contempo una sua forte personalità pittorica.La relazione di Hélène Koehl, presidente dell’Associazione Italo-Francese Les Amis d’Alfredo Müller, ha per argomento la seguente domanda: “Alfredo Müller (1869 – 1939): toscano o parigino?”.Il centenario della mostra coincide con la pubblicazione del catalogo ragionato dell’opera grafica di Müller, curato dalla Koehl e pubblicato in tre lingue, che verrà da lei stessa presentato giovedì pomeriggio.Nell’occasione verrà anche proiettato un cortometraggio di Livia Giunti ed Hélène Koehl dal titolo ‘Voyage au coeur de la peinture’, in cui viene illustrata la produzione di Müller come pittore. L’ingresso è libero.