Gabriele D’Annunzio amava definirla “L’Unica” , per i suoi concittadini era “la regina di Palermo”, Franca Jacona di San Giuliano discendente di una nobile famiglia siciliana e moglie dell’armatore Ignazio Florio è uno dei personaggi femminili più importanti della Belle Époque e la fama della sua straordinaria bellezza e della sua eleganza varcherà i confini dell’Italia post-unitaria. E’ nel maggio del 1902 in occasione dell’Esposizione Agricola Siciliana a Palermo che le sarà ufficializzata l’onorificenza di “dama di Palazzo di Sua Maestà la Regina”. Sarà proprio dalle mani della regina Elena, moglie di Vittorio Emanuele III che riceverà la spilla di brillanti con lo stemma reale che dovrà appuntare nelle cerimonie pubbliche in cui presenzierà, a partire da questo momento. Un sontuoso manto di corte, realizzato per l’occasione nel 1902, con molta probabilità dalla francese Maison Worth, in raso avorio, è stato sottoposto ad un accurato restaurato e per tutto il mese di luglio sarà in mostra nella Sala da Ballo della Galleria del Costume di Palazzo Pitti, insieme ad altri due abiti sempre della Maison Worth, uno in raso e l’altro in tulle e ricamo a perline. Il manto di corte fu realizzato in raso di seta avorio damascato a disegno di spighe con un ricamo ad applicazione in laminato, paillettes, jais, canutiglia e georgette che formano dei mazzetti di fiori stretti da fiocchi. L’ampiezza massima del manto è nello strascico trapezoidale, composto da quattro pannelli, per raccogliersi sul punto vita e dividersi in due bande che scorrono sulle spalle.