Quattordici appuntamenti in streaming su Facebook il mercoledì alle 17, da giugno a settembre: ad aprire la rassegna, in occasione della Festa della Repubblica, sarà il comandante dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio culturale
Il direttore delle Gallerie Eike Schmidt: “Nel nome di un turismo più maturo e consapevole, impiegheremo la fama della nostra Istituzione per restituire ai luoghi e musei toscani erroneamente definiti minori la visibilità e la notorietà che meritano”
“Indiana Jones veste Arma. La divisa che protegge il nostro passato”: questo il titolo della lectio magistralis con cui il Generale Roberto Riccardi, a capo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale aprirà, il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica italiana, la stagione estiva del ciclo di conferenze delle Gallerie degli Uffizi, “Dialoghi di arte e cultura”. Riccardi parlerà del patrimonio archeologico diffuso nel territorio italiano, e del ruolo dell’Arma nella difesa e nella valorizzazione dei ‘piccoli’ musei che lo custodiscono. Seguiranno altri tredici appuntamenti, alla scoperta – questo il fil rouge della rassegna – dell’incredibile tesoro di antichità preistoriche, etrusche e romane conservato nei musei civici toscani. Il susseguirsi degli interventi, affidati ai direttori delle istituzioni coinvolte, darà vita alla narrazione di un vero e proprio “Grand Tour” che attraverserà tutta la Toscana: da Fiesole e il suo territorio l’itinerario si spingerà fino all’Etruria interna (Valdarno e Val di Chiana) ed alla Maremma, per poi concludersi sulle sponde del Mar Tirreno. Le conferenze, che si terranno ogni mercoledì alle 17 fino al 15 settembre, saranno visibili sul canale Facebook delle Gallerie degli Uffizi.
Il curatore dell’arte classica delle Gallerie degli Uffizi e organizzatore dell’iniziativa Fabrizio Paolucci: “Alcuni dei musei più antichi d’Italia sono sorti proprio in Toscana: erano raccolte nate per conservare i tesori archeologici che il territorio restituiva in numero sempre maggiore. Nel 1761, alcuni anni prima che gli stessi Uffizi divenissero un museo pubblico, il Museo Guarnacci di Volterra era già una realtà e Cortona, sin dal 1727, aveva visto la nascita dell’Accademia etrusca e della sua raccolta. Questo ciclo di conferenze vuole essere un omaggio a questo patrimonio così importante nella storia della cultura toscana e, allo stesso tempo, vuole essere un invito al pubblico ad andare a riscoprire di persona musei e località poco note o date per scontate”.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Se vogliamo che nella nostra regione il turismo dei prossimi anni sia sempre meno concentrato su itinerari e città ormai schiacciati dallo sfruttamento dell’industria delle vacanze, è necessario far conoscere al pubblico i tesori nascosti ed esclusivi che la Toscana possiede ancora in gran numero. Fra questi sono da annoverare in primo luogo i musei civici archeologici, dove da secoli si conservano collezioni che non temono il confronto con le più celebrate raccolte di antichità europee. Visitare questi musei significa ripercorrere la millenaria storia di quelle terre, osservando da un punto di vista del tutto nuovo anche luoghi che crediamo non abbiano per noi più sorprese, come San Gimignano, Volterra o Cortona. Questo ciclo di conferenze è un ulteriore, importante, tassello di quella politica di valorizzazione del territorio che le Gallerie degli Uffizi stanno portando avanti da mesi su più fronti. È nostra ferma intenzione, infatti, utilizzare la fama che la nostra Istituzione ha a livello planetario per restituire a quei luoghi e musei della nostra regione, erroneamente definiti minori, la visibilità e la notorietà che meritano, con la speranza di poter contribuire in questo modo alla nascita di un turismo più maturo e consapevole nell’interesse di Firenze e di tutta la Toscana”.
CICLO “MUSEI CIVICI ARCHEOLOGICI DELLA TOSCANA”
2 giugno – 15 settembre 2021
2 giugno
Generale Roberto Riccardi, comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Indiana Jones veste Arma. La divisa che protegge il nostro passato
9 giugno
Chiara Ferrari
Il Museo Civico Archeologico di Fiesole si racconta. Da “piccolo caos archeologico” a luogo di riscoperta della città antica
16 giugno
Maria Chiara Bettini
Artimino etrusca e il suo Museo
23 giugno
Angelo Ghiretti
Il Museo delle Statue Stele Lunigianesi nel castello del Piagnaro (Pontremoli, MS). Un’esposizione di grande fascino abbinata ad un laboratorio di ricerca
30 giugno
Paolo Giulierini
Il Museo dell’Accademia etrusca di Cortona e l’Europa: trecento anni di storia
7 luglio
Giulio Paolucci
Il Museo Civico Archeologico di Chianciano Terme tra Etruschi e Romani
14 luglio
Maria Teresa Cuda
Raccontare la preistoria: Il Museo Civico di Cetona
21 luglio
Valerio Bartoloni
Una raccolta civica di antichità. Ugo Nomi Venerosi Pesciolini e la nascita del museo archeologico di San Gimignano
28 luglio
Chiara Valdambrini
Il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma (MAAM) e la sua storia: persone, arte e archeologia
4 agosto
Simona Rafanelli
Vi presento il MuVET, il Museo civico archeologico di Vetulonia: la leggenda di un uomo divenuta storia di una città e del suo museo
25 agosto
Cinzia Murolo
Il museo archeologico del territorio di Populonia: vent’anni al servizio della comunità
1 settembre
Giacomo Baldini
Crossovers. Incroci e contaminazioni nel nuovo Museo Archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli” di Colle di Val d’Elsa
8 settembre
Fabrizio Burchianti
Il Museo Etrusco Guarnacci di Volterra. Tra collezionismo settecentesco e prospettive di valorizzazione
15 settembre
Susanna Sarti
Archeologia in Mugello e Valdisieve: musei, cultura materiale e ruolo della comunità