On line sul canale YouTube del MiBACT il ricordo del primo successo discografico della grande cantante italiana pochi giorni dopo il suo compleanno.
Il 25 marzo Mina ha compiuto ottant’anni. Con il video dedicato al suo primo successo discografico, “Il cielo in una stanza” inciso a soli vent’anni su testo di Gino Paoli, il Portale della Canzone Italiana celebra a pochi giorni di distanza il compleanno di questa artista straordinaria, ripercorrendone il successo con le parole di Paolo Prato disponibili sul canale YouTube del MiBACT https://www.youtube.com/watch? v=n8-XnS7J7Oo , dove dall’inizio dell’emergenza coronavirus i musei, i parchi archeologici e gli istituti autonomi statali stanno fornendo contributi audiovisivi di ogni genere per permettere alle persone di continuare a godere del patrimonio culturale nazionale.
Il 45 giri “Il cielo in una stanza” uscì nel giugno del 1969 e fu la prima grande hit discografica della “Tigre di Cremona”: era la sua quinta incisione a entrare in classifica, dove primeggiò per quindici settimane stazionandovi poi per oltre sei mesi. “Questa canzone – come ricorda Paolo Prato nel video – contiene alcune immagini che, forzandone decisamente il significato, potrebbero adattarsi a questi tempi di isolamento domiciliare. Il repertorio di Mina possiede un’aura sacra che lo rende intoccabile. Come un re Mida della canzone, tutto ciò che ha cantato è diventato oro. Non a caso questa è la canzone che ha fatto decollare la carriera di Paoli, dando inizio alla stagione dei cantautori”.
Con questa iniziativa il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto.
Sulla pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/ laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono inoltre già presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali.