Il 30 novembre, giornata di ingresso gratuito dedicata anche alla figura del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, promotore dell’abolizione della pena di morte
Palazzo Pitti e il giardino di Boboli ad ingresso gratuito sabato 30 novembre, in occasione della Festa della Toscana, ricorrenza che celebra l’abolizione della pena di morte da parte del Granducato, avvenuta il 30 novembre 1786: per la prima volta al mondo uno stato decideva di eliminare la condanna capitale dal proprio ordinamento.
“Questa svolta storica non solo per la Toscana, ma per l’Europa e l’intera umanità accadde grazie all’intelletto illuminato del promotore del nuovo codice penale, il granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena, personaggio dal potente impatto storico che celebriamo con l’apertura gratuita speciale – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – In un colpo solo, con la riforma penale da lui varata, cancellò non solo la pena di morte, ma le norme più medievali del Granducato, come la tortura, il reato di lesa maestà, la confisca dei beni, sposando i principi degli Illuministi. Pietro Leopoldo pensò sempre ai cittadini e al loro benessere: a lui si deve l’apertura al pubblico, nel 1766, del Giardino di Boboli, e nel 1769 della Galleria degli Uffizi.
Oltre alle collezioni della Galleria Palatina, della Galleria di Arte Moderna e delle sale del Tesoro dei Granduchi, i visitatori in Palazzo Pitti potranno ammirare anche due mostre temporanee: al piano terreno della reggia c’è Plasmato dal fuoco, la pionieristica esposizione dedicata alla grande scultura in bronzo a partire dal Giambologna fino ai più importanti artisti fiorentini del Seicento e del Settecento; mentre nell’andito degli Angiolini è accolta una mostra di arte contemporanea del pittore tedesco Neo Rauch, con opere realizzate tra il 2008 e il 2019, molte delle quali pensate proprio per gli spazi di Palazzo Pitti.
Infine, il giorno successivo, il primo dicembre, torna la Domenica gratuita: e l’accesso libero, stabilito nell’ambito di una iniziativa del Ministero dei Beni culturali e del Turismo, riguarderà tutto il complesso museale, dunque non solo Palazzo Pitti e il giardino di Boboli ma anche la Galleria degli Uffizi.