Una app gratuita, scaricabile sul proprio smartphone, che consente mentre si è in viaggio (o anche stando semplicemente seduti) di reperire le informazioni essenziali sui più grandi monumenti voluti dal granduca Cosimo I de’ Medici. Il progetto di georeferenziazione e descrizione dei luoghi caratterizzati dall’interventismo di Cosimo I è stato realizzato dall’Accademia delle Arti del Disegno con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Rientra tra le iniziative con cui l’Accademia presieduta da Cristina Acidini, che fa parte insieme a numerosi enti e istituti culturali del Comitato organizzatore costituito dal Comune di Firenze per celebrare i 500 anni dalla nascita di Cosimo I e Caterina de’ Medici, vuole ricordare la singolare figura del proprio fondatore e il suo impegno per la nascita di un moderno stato unitario (oggi Regione Toscana). La app, curata da Carlo Francini, permette l’accesso a contenuti storicamente ed artisticamente validati da un nutrito gruppo di studiosi di varie università ed istituzioni, che hanno sviluppato il progetto sotto l’egida dell’Accademia delle Arti del Disegno:
Firenze e la Toscana diventano così i protagonisti di un viaggio che è possibile compiere da parte di chiunque sia interessato.L’Accademia apre anche le porte della sede di Palazzo dei Beccai (in via Orsanmichele, 4) per il ciclo di conferenze a cura di Carlo Francini “COSIMO I mezzo_millennio”, tenute dai propri Accademici e aperte al pubblico. Il 15 marzo (ore 17.30) si svolgerà la conferenza “Arte e Potere. Cosimo e la nascita dell’Accademia del Disegno”, tenuta dall’archivista dell’Accademia Enrico Sartoni, che affronterà il tema della nascita dell’Accademia e i rapporti del duca Cosimo con l’ambiente artistico fiorentino.
L’Accademia, infatti, fu il primo istituto pubblico di arte fondato nel mondo occidentale il 12 gennaio 1563 divenendo già nel primo decennio di vita un organismo forte e potente a cui furono affidati, tra l’altro, gli apparati per i solenni funerali di Michelangelo, la costruzione della sua tomba in Santa Croce, la costruzione della Cappella di San Luca in Santissima Annunziata e ancora gli apparati artistici realizzati in occasione degli ingressi trionfali in città, nonché la creazione presso la sede di un vero e proprio tribunale che contribuì alla nascita della figura autonoma dell’artista differenziandola da quella dell’artigiano ed evolvendo la formazione dalla bottega verso la scuola.
Per il ciclo primaverile seguiranno altri 4 incontri: il 5 aprile Francesco Vossilla affronterà il tema della scultura tra Bandinelli, Cellini e Ammannati, il 10 maggio Carlo Francini illustrerà il rapporto tra Cosimo e Palazzo Vecchio, il 24 maggio Lorenzo Tanzini illustrerà la nascita sotto Cosimo della Toscana moderna ed il 7 giugno Gianluca Belli mostrerà la Firenze cosimiana nel suo assetto urbano e nell’impronta monumentale. Il ciclo di lezioni riprenderà a settembre.