98 giovani dai 18 ai 35 anni che hanno studiato e soprattutto creato. 46 studenti, 14 artigiani e 38 ragazzi curiosi, uniti dalla voglia di conoscere e puntare su una passione e un talento, che hanno imparato a decorare, incidere e intarsiare sotto la guida esperta di maestri artigiani qualificati. Dalla bottega alla cattedra, per imparare e soprattutto per investire sull’artigianato artistico fiorentino. E’ accaduto con il progetto Arti e mestieri, il programma di corsi di avvicinamento all’artigianato che da gennaio a febbraio ha coinvolto i ragazzi dei Licei Artistici e di altre scuole superiori.
Promosso dal Comune di Firenze – Quartiere 1, Commissione Giovani e Sport e coordinato da Officina Creativa by Artex, il progetto si è sviluppato attraverso corsi di formazione professionale con lezioni teoriche e pratiche, tutte gratuite.
Ceramica, stampa d’arte e acquaforte, intarsio e scultura del legno, sono stati questi i tre settori rappresentativi dell’artigianato artistico e tradizionale fiorentino diventate materie oggetto dei corsi. Una frequenza alta, che ha decretato il successo del progetto: nello specifico, 39 partecipanti al corso di ceramica, 21 a quello sulla stampa e acquaforte e 38 al corso di intarsio e scultura. In cattedra i maestri artigiani: Sandra Pelli e Lorenza Sbigoli per la ceramica, Massimo Baicchi per stampa e acquaforte e Omero Soffici per la parte dedicata all’intarsio e alla scultura.
Sono state illustrate le varie tecniche, ma anche il contesto storico e artistico in cui si sono sviluppate. Dopo la teoria, si è passati alla pratica: i ragazzi hanno realizzato veri e propri manufatti, mettendo a frutto le nozioni apprese e la loro sensibilità creativa. Molte lezioni si sono svolte nella sede di Officina Creativa by Artex in via Giano della Bella 20 a Firenze, altre in bottega
«Abbiamo voluto facilitare l’avvicinamento di giovani appassionati e talentuosi all’artigianato artistico – ha dichiarato Giovanni Lamioni,
“Un bel modo per avvicinare i ragazzi – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re – con un percorso di formazione concreto e partecipato. Un’esperienza che ha portato tanti giovani under 35 a cimentarsi con mestieri antichi ma ancora attuali, contribuendo a diffondere la cultura del fatto a mano. Un progetto che ha confermato il Conventino come luogo non solo di creatività e saper fare ma anche di formazione”.
—