Fondazione Pistoia Musei-Antico Palazzo dei Vescovi è lieta di presentare un ciclo di incontri serali che hanno come protagonista l’Arazzo millefiori, capolavoro dell’arte tessile fiamminga custodito all’interno dei Musei.
Nella cultura europea gli arazzi millefiori sono stati espressione di un raffinato clima culturale che si esprimeva anche in altre forme di arte visiva e letteraria: dal romanzo cortese, alla novellistica del Trecento, alla poesia del Rinascimento, fino ai romanzi storici contemporanei. Partendo dalla suggestiva trama di forme e colori che si dispiegano sul tessuto, gli incontri proporranno la lettura dell’arazzo ponendolo in parallelo con altri arazzi conservati nelle collezioni museali di tutto il mondo e ricreando, con brani letterari, l’atmosfera delle corti e dei palazzi nobiliari per i quali sono stati creati.
Il primo incontro si terrà il 1° Agosto, alle 21.15, ed avrà come tema la rosa. Alla conquista della rosa: strategie dell’amor cortese è il titolo della serata, durante la quale, partendo dall’osservazione di questo meraviglioso fiore raffigurato diverse volte nell’arazzo, si racconterà come esso sia stato fonte di ispirazione per tante espressioni artistiche. Il suo intenso profumo è, infatti, il simbolo della grazia femminile decantata anche in tante liriche e nei romanzi cortesi come nel Roman de la Rose, capolavoro della letteratura francese del Duecento.
La seconda serata, quella del 29 agosto alle 21.15, si intitola L’enigma della dama con l’unicorno: conflitto tra desiderio e castità. L’unicorno, selvaggio animale fantastico, rintracciabile nell’arazzo, è simbolo di castità e purezza della dama cortese. Come metafora di purezza l’unicorno è protagonista in tanti componimenti letterali, come nei Trionfi del Petrarca, e in molti dipinti rinascimentali dove, spesso, è raffigurato accanto a graziose fanciulle. Nella letteratura contemporanea è Tracy Chevalier che riprende questo tema con un romanzo, pubblicato nel 2003, dal titolo La dama e l’unicorno.
Gli incontri si concluderanno il 5 Settembre, alle 21.15, con L’amore rifiutato: la novella di Nastagio degli Onesti. Il tema della serata prende spunto da un dipinto di Sandro Botticelli che, ispirato da Boccaccio, raffigura, in un cassone nuziale, la tavola dei consorti Giannozzo Pucci e Lucrezia Bini imbandita in un giardino fiorito. Nel dipinto è ben visibile, con le sue straordinarie decorazioni, anche un arazzo millefiori.
Breve storia dell’Arazzo millefiori.
Realizzato in Fiandra, a Enghien, intorno al 1530, l’Arazzo millefiori di Pistoia si caratterizza per la complessa organizzazione compositiva. Sul fondo blu notte si dipana un policromo mondo fiorito – allusivo al Paradiso o al Giardino Celeste – dove si muovono indisturbati coniglietti che entrano ed escono dalle loro tane, il mitico unicorno, due animali araldicamente affrontati, nonché una serie di volatili resi con un fresco tono naturalistico.
L’insolita creatività compositiva, la scelta della gamma cromatica, lumeggiata dall’utilizzo di fili di seta grezza, la sapiente realizzazione tecnica, la straordinaria complessità simbolica degli elementi creati dai suoi intrecci sono le caratteristiche di questo raro panno. Questo splendido tessuto, esposto in passato in cattedrale durante i riti della Settimana Santa, deriva da questo sacro utilizzo la sua identificazione come ‘l’arazzo dell’Adorazione’.
Info:
A tutti gli incontri seguiranno assaggi “a tema”
Ingresso: intero 5,00 euro / ridotto 3,00 euro. Prenotazione obbligatoria.
Prenotazioni:
anticopalazzodeivescovi@operalaboratori.com
tel. 057328782