Due Santi di Bartolomeo Bulgarini nella sala del Trecento agli Uffizi

Per la prima volta due opere dell’artista senese Bartolomeo Bulgarini vissuto tra il 1315 e il 1378 entrano a far parte del percorso espositivo della Galleria degli Uffizi, si i tratta di due tavole,  una raffigurante San Pietro e l’altra San Giovanni Battista che grazie al restauro finanziato dal Cralt del Gruppo Telecom Italia, Collegio territoriale Toscana e Liguria ed eseguito da Rita Alzeni e Roberto Buda, sotto la direzione di Daniela Parenti direttrice del dipartimento della pittura del Medioevo e Rinascimento che sono state collocate nella Sala n. 3, quella che ospita le opere del Trecento.

Fino ad oggi era stato impossibile esporle al pubblico a causa del cattivo stato di conservazione ma la loro presenza in territorio fiorentino è  documentata  già dal 1855, anno incui figurano nei depositi   della  Galleria dell’Accademia, per poi giungere agli Uffizi, nel 1991. A capo di una delle botteghe più importanti nella Siena del Trecento, Bartolomeo Bulgarini nel 1349 viene citato come tra i migliori pittori attivi in Toscana.

Secondo Giorgio Vasari era infatti allievo di Pietro Lorenzetti, dal quale apprese la capacità di conferire volumetria ai corpi e ampia spazialità. Il polittico al quale si riferiscono le due tavole fu realizzato intorno al 1360 e comunque in piena maturità, particolarmente forte il legame con l’Ospedale di Santa Maria della Scala presso il quale, nel 1370, il pittore divenne oblato, lasciando i suoi beni in eredità. Sembrerebbe infatti che le due tavole, che nella parte inferiore contengono anche i busti due santi, San Paolo, sotto il San Giovanni Battista  e nell’altra,  un apostolo, ravvisato in San Giacomo Minore, fossero poste all’estremità di una pala d’altare e che al centro fosse ospitata una Madonna col Bambino in trono e angeli, oggi conservata alla Pinacoteca Nazionale di Siena.

E’ probabile che il polittico fosse stato eseguito per una delle cappelle di Santa Maria della Scala, dove Bartolomeo Bulgarini eseguì ben cinque pale d’altare e questa doveva essere particolarmente fastosa  con grande ricchezza cromatica e decorativa, le figure della predella erano inquadrate in una campitura in argento, oggi scomparsa, arricchita da motivi ornamentali,

Bartolomeo Bulgarini, San Pietro XIV sec.

Bartolomeo Bulgarini, San Pietro XIV sec.

Bartolomeo Bulgarini, San Giovanni Battista, XIV sec.

Bartolomeo Bulgarini, San Giovanni Battista, XIV sec.

mentre sulla sommità delle tavole decorazioni a rilievo in pastiglia di gesso dorato e perle di vetro colorato; mentre ben conservato è il magnifico fondo oro in cui sono immerse le immagini sacre.

 

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