Il Comune di Firenze, la Società San Giovanni Battista di Firenze, il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico Fiorentino e il maestro orafo Paolo Penko faranno rivivere l’antica tradizione fiorentina dell’incoronamento del Marzocco che, storicamente avveniva quattro giorni prima di San Giovanni, il 24 giugno, e con la deposizione della corona quattro giorni dopo.
Si tratta di due brevi cerimonie, ma di grande impatto simbolico e spettacolare, con il contributo del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, schierato per l’occasione in piazza della Signoria. La prima avverrà domenica prossima, 20 giugno alle 11, con l’apposizione della corona sulla testa della statua del Marzocco. La seconda ci sarà il 27 giugno, sempre alle 11 per la deposizione della corona, che verrà conservata al Museo “Tracce di Firenze”.
Se San Giovanni Battista rappresenta ormai da secoli il simbolo religioso per eccellenza, uno dei simboli pagani più importanti per Firenze è il Marzocco, un leone eretto e rappresentato per decine di secoli in scultura e pittura è, in realtà, il simbolo del potere popolare.
Sul Marzocco la leggenda più famosa riguarda una statua che raffigurava il Dio Marte posizionata sul ponte principale di Firenze. La statua, vecchia di secoli, e più volte caduta in Arno, ripescata e riposizionata, era talmente erosa che per la sua fisionomia avrebbe abbozzato la raffigurazione di un leone. L’alluvione del 1333 distrusse il ponte, e la statua dedicata al Dio Marte scomparve in Arno e non fu mai più ritrovata.
La più celebre rappresentazione di un leone associato al Marzocco è quella di Donatello: la statua, simbolo della città di Firenze, fu commissionata all’artista nel 1418, non per essere collocata sulla “ringhiera” di Palazzo della Signoria ma per abbellire gli appartamenti papali di Martino V, in Santa Maria Novella, in occasione della sua venuta Firenze nel 1419.
La presenza della statua del Marzocco in piazza della Signoria, nella posizione attuale, è confermata in molti dipinti, affreschi e stampe ottocentesche, una delle quali è l’affresco sulla Festa degli Omaggi di Jan Van der Straet nella Sala di Gualdrada di Palazzo Vecchio. La copia oggi presente è stata restaurata nel 2016 su iniziativa degli sbandieratori del Calcio Storico Fiorentino e del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina.