Quasi ogni due mesi, ma nei periodi di grande affluenza al museo anche ogni 4 o 5 settimane, il David di Michelangelo viene ripulito dalla polvere e da eventuali particelle il cui accumulo nel lungo periodo sarebbe dannoso, questa operazione consente inoltre un monitoraggio ravvicinato e continuo della scultura che permette di segnalare le eventuali anomalie. Accade il lunedì, giorno di chiusura della Galleria dell’Accademia, grazie a un agile ponteggio mobile, la restauratrice Paola Rosa, che dal 2005 si occupa nel museo degli interventi di restauro delle opere di Michelangelo, con la collaborazione di Emanuela Peiretti, si occupa di questa operazione con l’ausilio di un aspiratore e di morbidi pennelli. Identica metodica per i Prigioni, San Matteo e Pietà di Palestrina, diversa la tempistica, circa ogni quattro mesi.
David “spolverato” grazie all’accordo con la Fondazione Friends of Florence
Anche per il 2016 sarà la fondazione Friends of Florence a farsi carico delle spese per la manutenzione del David e delle altre sue sculture e del modello del Ratto delle Sabine del Giambologna, per un totale di 20 mila euro lordi, l’accordo è stato siglato stamattina dalla direttrice della Galleria dell’Accademia Cecile Hollberg e Simonetta Brandolini d’Adda presidente di Friend of Florence. Risale infatti al 2003, in occasione delle operazioni di restauro per i 500 del David, il rapporto tra la Fondazione americana e il museo fiorentino, all’epoca la fondazione finanziò gli sudi diagnostici e la creazione di un sito web e di un DVD che documentava il restauro. Da quel momento Friens of Florence ha mantenuto un rapporto privilegiato con il patrimonio della Galleria dell’Accademia, contribuendo alla manutenzione del David e dei Prigioni, al restauro della Pietà da Palestrina, dei 22 dipinti nella Tribuna e del modello in terra cruda del Ratto delle Sabine del Giambologna.
“Sono ormai 13 anni che il programma di intervento alle opere di Michelangelo fa parte della nostra attività: per noi è un progetto fondamentale perché crediamo che la conservazione del nostro patrimonio, e in particolare di opere così importanti, debba passare inesorabilmente dalla prevenzione e dalla cura costante e continua – ha sottolineato Simonetta Brandolini d’Adda -. In tutti questi anni per la cura dei capolavori michelangioleschi sono stati donati quasi 500 mila euro. La firma della nuova convenzione è per noi un momento significativo perché oltre a confermare nuovamente la collaborazione al mantenimento del David e dei Prigioni, inaugura la sinergia con la nuova Direzione della Galleria con la quale ci auguriamo possano svilupparsi progetti e iniziative altrettanto importanti”.
Dal canto suo ha detto la direttrice della Galleria dell’Accademia “Mi fa molto piacere poter prorogare questa convenzione divenuta ormai un appuntamento consueto. Soprattutto perché dimostra quanto interesse abbiano i Friends of Florence per la nostra Galleria dell’Accademia di Firenze. Per me è importantissimo non solo il fermo appoggio da parte dei nostri sostenitori, ma anche far sapere ciò che accade nel museo quando è chiuso al pubblico. Occorre far conoscere le necessità quotidiane della conservazione per ottenere sostegno. Chi l’avrebbe mai pensato che anche una statua come il David deve essere spolverata come una qualsiasi altra cosa?”