In questi ultimi anni i mercati finanziari stanno vivendo un periodo di grandi trasformazioni e di forti incertezze, tanto che persino i più esperti fanno fatica ad avere le idee chiare e non sono in grado di azzardare previsioni a medio o lungo termine. Forse per questo motivo numerosi investitori preferiscono rivolgersi alla bellezza intramontabile delle opere d’arte del passato, testimoni della creatività, delle capacità tecniche e della cultura dei secoli passati. Per loro Farsettiarte ha preparato, come di consueto, una vasta selezione di circa cinquecento opere, di artisti italiani e stranieri, che spaziano dal XIV al XX secolo, tra cui alcune provenienti da una collezione privata, già appartenuti alle collezioni Barbi Cinti e Vendeghini e che andranno in asta nella sede di Prato il 25 e il 26 ottobre.
La prima giornata d’asta sarà dedicata ad un insieme attentamente selezionato di dipinti antichi, tra cui spicca
l’Adorazione dei Magi (tempera su tavola, cm 38,5×24, stima: 28.000/34.000 Euro).La tavola, di finissima qualità, rimanda stilisticamente alla scuola del Perugino sia per la composizione, che per i tratti delle figure. Nelle numerose versioni che Perugino rese del soggetto, includendo anche quelle delle Natività, prevale la composizione con il Bambino deposto sul terreno, come il polittico Albani Torlonia, Roma, nel Collegio del Cambio (Perugia), nel Polittico di Sant’Agostino (Perugia), o in quella dell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi (Perugia).
Il modello alto a cui si potrebbe far risalire la composizione di questa Adorazione, pare l’Epifania (Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria), databile al 1476 circa, in cui la Vergine tiene il Bambino sulle ginocchia, il primo Re Magio si inginocchia in preghiera e gli altri due, reggendo i rispettivi doni, conversano tra di loro: una composizione questa che verrà ripresa anche nell’Adorazione di Albrecht Dürer della serie di xilografie sulla Vita della Vergine, 1503 ca. Fortemente peruginesco è anche l’impianto architettonico, con la prospettiva centrale dei quattro archi sostenuti da capitelli con il “dado” alla base, architettura che ritorna in molte delle opere maggiori del Maestro: il
Polittico Albani, la Madonna col Bambino in trono e due Santi, Firenze, Uffizi, la Visione di San Bernardo,Monaco, Alte Pinakothek, la Pietà, Firenze, Uffizi e nella Pala di Fano, si nota la raffinatezza della stella cometa a rilievo dorato in cielo, vero punto di fuga di tutta la composizione.
Tra le altre opere di maggior rilievo una pregevole Sacra Famiglia con San Giovannino, di Giovanni Bilivert (olio su tela, cm 31×26, stima: 18.000/24.000 Euro), che Mina Gregori assegna alla fase matura del pittore toscano, una tela raffigurante Due vasi a grottesche con fiori, del Maestro del vaso a grottesche, artista non ancora identificato, attivo nei primi decenni del XVII e vicino al napoletano Giacomo Recco, noto agli storici dell’arte per queste ricche e fastose composizioni floreali (olio su tela, cm 75×98, stima: 20.000/30.000 Euro) e un Ritratto di cortigiano di Scuola veneta del XVIII secolo (olio su tela, cm 59×44,5,stima: 5.500/7.500 Euro).
Il secondo catalogo sarà invece dedicato all’arte dell’800 e del primo Novecento, con opere degli artisti più noti
e amati, come ad esempio Campagna con contadino di Silvestro Lega (olio su tavola, cm 37×28,5, stima:
50.000/70.000 Euro). In questo delicato paesaggio il soggetto e la tecnica riflettono perfettamente lo stile dei Macchiaioli, sintetico nel disegno, ma ricco nei colori e nella luce e soprattutto la loro poetica, legata ad un rapporto diretto e profondo con la natura. Tra le opere una pregevole composizione di Giovanni Bartolena intitolata In attesa di ordini (olio sutela, cm 47×81, stima: 15.000/20.000 Euro), un bel Paesaggio di Beppe Ciardi (olio su tela, cm 60×60, stima:5.000/7.000 Euro), una Scena campestre di Anton Sminck van Pitloo (olio su tela, cm 18,5×25,5, stima:3.000/5.000 Euro) e alcune piacevoli composizioni del toscano Nicodemo (Memo) Vagaggini.
Importanti dipinti antichi
Asta: venerdì 25 ottobre, ore 15.30
Dipinti e sculture del XIX e XX secolo
Asta: sabato 26 ottobre, ore 15.30
Esposizione:
A MILANO (selezione):
da sabato 12 a martedì 15 ottobre
Orario: 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00 (festivi compresi)
A PRATO:
da sabato 19 a venerdì 25 ottobre
Orario: 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.30 (festivi compresi)
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Prato, Viale della Repubblica (Area Museo Pecci) – Tel. 0574/572400 – fax 0574/574132
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