Con i risultati degli ultimi incanti che si sono svolti la scorsa settimana alla Casa d’Aste Farsetti di Prato è tempo di bilanci, più che positivi con risultati pienamente soddisfacenti e stabilità nei valori dei grandi maestri. Sei in tutto le vendite effettuate dalla casa d’aste nel 2018 che complessivamente hanno raggiunto la cifra di circa dieci milioni di Euro. In un momento, come quello attuale, caratterizzato da trasformazioni ed incertezze economiche e politiche il mercato dell’arte in Italia appare ancora solido e stabile, soprattutto per quanto riguarda le quotazioni degli artisti più importanti.
I collezionisti sono alla ricerca di certezze e di investimenti sicuri e tranquilli e per questi motivi si concentrano su opere che possono garantire un elevato livello qualitativo. Ne sono prova i risultati dell’ultima asta, di Arte Moderna e Contemporanea, tre sessioni che si sono svolte tra il 30 novembre e il 1 dicembre e che ha totalizzato complessivamente 4 milioni e 250 mila Euro. Top Lot l’opera di Giorgio De Chirico “Oreste e Pilade” , un olio su tela cm. 60,2X 49, 7 ( nella foto a destra) aggiudicata per 387.150 Euro, seguita da “Gialli e neri di Spagna n.2” un olio su tela cm. 127X156 di Giuseppe Santomaso aggiudicato per 223.400, “Senza titolo” di Gino De Dominicis, olio su tavola cm. 69X130 che ha raggiunto la cifra di 149.400 e “Partita a Briscola” del 1920 di Ottone Rosai olio su tela cm. 70X 50 che ha raggiunto la cifra importante di 143.450 Euro.
Nell’asta dedicata a Mobili e dipinti antichi – Dipinti e sculture del XIX e XX secolo che si è tenuta dal 25 al 27 ottobre scorsi, tra i risultati più importanti quello del Santo Stefano di Scuola Emiliana della fine del XIV secolo, una tempera su tavola su fondo oro, cm. 47×25 salito a quota 164.360 Euro da una stima iniziale di 8/12.000 euro. Quattro milioni di euro complessivamente il ricavato della vendita dell’appuntamento estivo per l’Arte Moderna e Contemporanea dell’8/9 giugno, anche in questo caso l’attenzione dei collezionisti si è concentrata sulle opere degli artisti che godono di un mercato internazionale. Top lot per “Pégase” di Alberto Savinio, un olio su tela cm. 74X62 che ha raggiunto la cifra di 272.200 euro, seguito da Ottone Rosai con ” Il gobbo alla finestra”, un olio su tela di cm. 170X140 aggiudicato a 223.400 Euro.
Top lot dell’evento di aprile, l’asta di arredi e dipinti da una collezione fiorentina e da una villa lucchese e dipinti e sculture del XIX E XX secolo, l’aggiudicazione di “Bivacco di militari e cavalli” di Giovanni Fattori, un olio su tela cm. 45X97 per 223.400 Euro a cui va ad aggiungersi anche un grande dipinto raffigurante San Giuseppe col Bambino del pittore siciliano Pietro Novelli, acquistato per 75.300 Euro. Interesse da parte dei collezionisti per l’arte italiana del XIX secolo tra cui opere di Francesco Paolo Michetti, Galielo Chini, Oscar Ghiglia, Plinio Nomellini, Ettore Tito e Alberto Pisa.
Sebastiana Gangemi