Anche quest’anno lo Spazio A, in lungarno Benvenuto Cellini 13a, propone un ciclo di eventi ispirato ad un anniversario legato alla vita culturale e civile fiorentina: l’ottantesima edizione di un festival fondamentale per la nostra città, il Maggio Musicale Fiorentino. Promossa come sempre da FORMA EDIZIONI, la nuova rassegna si intitola “All’Opera! Architettura, repertorio, gestione del teatro per musica per l’ottantesima edizione del Maggio Musicale Fiorentino” ed è curata, come sempre, da Laura Andreini, Riccardo Bruscagli e Marco Casamonti.
Dopo ‘Firenze capitale’ (2015) e ‘Firenze bipolare’ (2016), in questo 2017 Spazio A festeggia il nostro teatro dell’opera, che dagli anni Trenta, con qualche interruzione, ha accompagnato a Firenze la crescita non solo di competenze musicali, ma più largamente intellettuali, sia dei conoscitori e degli specialisti, sia di un pubblico popolare. Partendo da questo compleanno, il ciclo affronterà, organizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dal 27 gennaio alla metà di luglio, anche alcune tematiche generali, legate all’interazione fra gli aspetti concreti e materiali del teatro per musica (architettura, gestione) e quelli riguardanti il repertorio e la programmazione, contaminando in tal modo gli incontri dedicati specificamente all’architettura e quelli di varia umanità, che negli anni scorsi correvano invece su binari paralleli.
Come sempre, Spazio A tratterà la tematica prescelta attraverso degli ‘affondi’ sintomatici, secondo lo stile eclettico della sua ormai consueta attività. Così, andremo dal ricordo di momenti memorabili del Maggio – la Medea della Callas, le regie di Visconti – alla presentazione degli sviluppi dell’architettura teatrale contemporanea; dalla riflessione sulla problematica gestionale del teatro di musica, alla testimonianza di artisti che si sono cimentati nella scenografia e nella collaborazione in quel ‘lavoro’ davvero collettivo che è l’opera italiana.
A parlarne Francesco Bianchi, Zeffiro Ciuffoletti, Massimiliano e Doriana Fuksas, Alessandro Duranti, Luca Molinari, Ottavia Piccolo, Daniele Spini e Giulia Tellini.
Con “Firenze, Maggio 1935. Politica e teatro”, venerdì 27 gennaio, alle ore 18.00, Zeffiro Ciuffoletti aprirà il ciclo illustrando le implicazioni non solo culturali, ma politiche, dell’inaugurazione del Maggio Musicale Fiorentino del 1935: una data che, in coincidenza col ventennale dell’entrata in guerra del 1915, consacra la rassegna come progetto ambizioso di festival internazionale, sorretto robustamente dal regime. Il Maggio si muove così tra propaganda e autentica capacità di innovazione culturale; tra aperture ‘popolari’ e, fin da subito, ostentati splendori mondani.
All’Opera!
Architettura, repertorio, gestione del teatro per musica per l’ottantesima edizione del Maggio Musicale Fiorentino
Programma
venerdì 27 gennaio
ore 18.00
“Firenze, Maggio 1935. Politica e teatro”
Una conversazione con Zeffiro Ciuffoletti
venerdì 17 febbraio
ore 18.00
“A star is born. La Medea di Maria Meneghini Callas al Maggio Musicale Fiorentino del 1953”
Una conversazione con Alessandro Duranti e Giulia Tellini
mercoledì 1 marzo
ore 18.00
“Andavamo in Corso Italia. Il Comunale e il suo pubblico negli anni ‘70”
Una conversazione con Daniele Spini
venerdì 28 aprile
ore 18.00
Luca Molinari
“Tipologie contemporanee del teatro per musica”
venerdì 26 maggio
ore 18.00
Francesco Bianchi
“Un’opera da molti soldi. La gestione del teatro per musica”
venerdì 23 giugno
ore 18.00
“La prosa al Maggio. Le regie di Luchino Visconti”
Con la partecipazione di Ottavia Piccolo
venerdì 14 luglio
ore 18.00
Massimiliano e Doriana Fuksas
“Le arti in scena”