Ci sono varietà rare, come ad esempio l’arancio scannellato o Citrus aurantium ‘Canaliculata’, introdotto a Firenze da Francesco I, o l’agrume ‘Bizzarria’ Citrus aurantium bizzarria, con il quale Ferdinando II arricchì la collezione di Boboli, hanno un ragguardevole valore storico e botanico, oltreché un indiscutibile interesse anche per il visitatore meno esperto. Da alcuni giorni è aperta al pubblico la Limonaia del Giardino dei Boboli con tutti i suoi tesori: limoni, cedri, pompelmi, citrangoli, melangoli, e ancora chinotti, mandarini, limette. Le piante, ricoverate nella Limonaia durante i mesi invernali e destinate da maggio a ottobre a diverse ubicazioni all’interno del Giardino, sono tutte discendenti dalle cultivar medicee. Ai visitatori sarà fornito un utile pieghevole dove sono raccolte tutte le informazioni relative alle piante di agrumi presenti in loco.L’accesso al Giardino di Boboli costa 10 euro (5 euro ridotto) e comprende la possibilità di visitare il Museo degli Argenti, la Galleria del Costume con la mostra ‘Il cappello tra arte e stravaganza’ e il Giardino Bardini. Da ricordare che l’accesso al Giardino di Boboli per i residenti è gratuito dagli ingressi di Annalena e di Porta Romana, è però necessario esibire un documento d’identitàall’ingresso. L’accesso alla Limonaia sarà consentito a fronte di un contributo libero raccolto all’Associazione ‘Per Boboli’ che sarà destinato alla manutenzione e al restauro della collezione dei citrati della Limonaia. Le date in cui è possibile fare la visita sono: il 26 febbraio, poi mercoledì 5, 12, 19, 26 marzo e ancora mercoledì 2 e 9 aprile e venerdì 4 e 11 aprile, dalle 10 alle 13. http://www.polomuseale.firenze.it