Viene presentata, per la prima volta a Firenze, la prima pubblicazione italiana integrale dei Vangeli a cura di sole donne: quattro teologhe che hanno tradotto un vangelo ciascuna, in linguaggio comprensibile a tutti ma al tempo fedele alla ricchezza stilistica dei testi originali, e li hanno commentati secondo i criteri più aggiornati della scienza esegetica, tenendo conto anche del punto di vista delle donne, alla cui presenza nel racconto evangelico è dedicato il saggio conclusivo del volume.
La presentazione di questi «Vangeli al femminile» di Rosanna Virgili, Annalisa Guida, Rosalba Manes, Marida Nicolaci, per usare il titolo del blog che le curatrici hanno aperto in seguito alla pubblicazione de’ ‘i Vangeli – tradotti e commentati da quattro bibliste’ (Ancora editrice 2015), avverrà giovedì 25 maggio alle 17 alla Gonzaga University (via La Pira 11, ingresso libero). Interverranno, oltre alla coordinatrice dell’edizione Rosanna Virgili, che ha scritto l’introduzione e l’excursus finale “Profumo di donna: presenze femminili nei vangeli”, il direttore della Gonzaga fiorentina Jason Houston, Adolfo Lippi, padre passionista del Convento di Sant’Angelo in Cura di Vetralla, e Carmelo Mezzasalma, sacerdote fondatore della Comunità di San Leolino, nonché scrittore e docente di letteratura. A moderare l’incontro sarà Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore di Firenze.
Qual è il senso di questa operazione editoriale? Lo stesso Papa Francesco ha in parte risposto a questa domanda nell’esergo della pubblicazione: «In virtù del loro genio femminile, le teologhe possono rilevare, per il beneficio di tutti, certi aspetti inesplorati dell’insondabile mistero di Cristo». Ma ecco cosa scrive nell’introduzione Rosanna Virgili: «in linea teorica poco dovrebbe incidere il genere femminile o maschile di uno studioso, ai fini della realizzazione di una buona traduzione dei vangeli, ma nella realtà concreta questa opzione è assai significativa. Essa mette in luce, innanzitutto, la presenza ormai affermata e qualificata delle donne nella conoscenza e competenza della Bibbia, nonché nella docenza e la ricerca delle Scienze ad essa consacrate, fenomeno piuttosto recente e ancora sconosciuto ai più. La materia teologica e, conseguentemente, quella biblica, sono state per secoli, nella Chiesa cattolica, appannaggio del clero e, quindi, del genere maschile, pertanto difficilmente accessibili, quando non addirittura precluse, alle donne in generale. Con il Concilio Vaticano II la restituzione della Bibbia al popolo di Dio ha contemplato anche i religiosi e i laici e, quindi, le donne, permettendo loro di accostarsi agli studi esegetici, e più in generale agli studi teologici, negli istituti di formazione accademica, come le università pontificie e le facoltà teologiche». «Finalmente la donne “prendono la Parola” nella Chiesa – conclude Rosanna Virgili -. Tale novità ha avuto e continua ad avere la forza di una rivoluzione, destinata a generare cambiamenti radicali nella Chiesa cattolica e, auspicabilmente, anche nelle società dove essa vive».
Per ulteriori informazioni, Fondazione Il Fiore. Tel.: 055-225074
Le quattro bibliste
Rosanna Virgili, marchigiana, laureata in Lettere e Filosofia e licenziata in Scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma, è docente di Esegesi presso l’Istituto Teologico Marchigiano. Tiene conferenze di carattere biblico in tutta Italia e collabora a diverse riviste. Coordinatrice del volume, ha curato l’introduzione generale ai vangeli, la traduzione e il commento del vangelo secondo Luca e l’excursus finale.
Annalisa Guida, campana, laureata in Lettere moderne, è dottoranda in Teologia biblica e assistente alla cattedra di Nuovo Testamento presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. San Luigi. È membro della redazione della rivista biblica «Parole di vita». Ha curato la traduzione e il commento del vangelo secondo Marco.
Rosalba Manes, pugliese, consacrata ordo virginum, ha conseguito il dottorato in Teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana, dove insegna. Tiene corsi di Sacra Scrittura presso diversi istituti di formazione teologica ed è impegnata in varie forme di apostolato biblico. Ha curato la traduzione e il commento del vangelo secondo Matteo.
Marida Nicolaci, siciliana, ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma e il dottorato in Teologia biblica presso la Facoltà Teologica di Sicilia, dove insegna. Collabora con varie riviste scientifiche e pastorali. Ha curato la traduzione e il commento del vangelo secondo Giovanni.