Alla Brac la prima edizione di “Scripta Festival” a cura di Pietro Gaglianò

Con una installazione permanente  di Luca Pancrazi  alla Libreria Brac dal titolo “Art books chosen by artist”, ovvero cento libri scelti da dieci artisti ai quali è stato chiesto  di indicare la propria bibliografia si inaugura a Firenze mercoledì 17 maggio alle 11,30 Scripta Festival. L’arte a parole, a cura di Pietro Gaglianò, una  manifestazione che per quattro giorni animerà alcuni luoghi dell’arte e della cultura  fiorentina come l’Accademia di Belle Arti di Firenze, il Museo Marino Marini, il Santarosa Bistrot e la Libreria Todo Modo per incontri con gli autori, libri, idee, materiali e confronti sulla critica d’arte contemporanea, oltre a momenti dedicati alla musica, al video e alla performance.

 L’idea di “Scripta Festival” parte da lontano, nel 2011, con la nascita della rassegna “Scripta l’arte a parole” ideata e curata da Pietro Gaglianò per la Libreria Brac, unica libreria fiorentina specialistica per le arti contemporanee gestita  da Melisa di Nardo e Sacha Sandri Olmo. Un programma di incontri con cadenza mensile sull’editoria dedicata alla critica d’arte e all’analisi dei linguaggi artistici: quelle parole che, di là dal visibile, dalle mostre e dalle biennali, compongono il pensiero contemporaneo.

 Un’iniziativa che nel corso del tempo ha visto crescere un pubblico di studiosi, artisti e appassionati e nel panorama nazionale ha creato un punto di riferimento noto al mondo dell’arte ma non solo: una vetrina prestigiosa per l’editoria e un cenacolo di confronto permanente.

Dopo sei anni di successi, pubblico consolidato e un format ancora vincente la Brac decide di trasformare il progetto per assecondarne lo sviluppo e il crescente numero di spettatori. Scripta cambia formato, si concentra in un programma fitto e include altri spazi cittadini,  aumenta il numero degli appuntamenti proponendo anche libri d’artista, proiezioni di video e progetti specifici.

 Era indispensabile un altro festival di libri– spiega il direttore artistico Pietro Gaglianòtutti sull’arte contemporanea, con prevalenza testi dedicati alla teoria, alla storiografia, libri capaci di enunciare posizioni, di raccontare la forma delle idee. Era indispensabile perché tutto quello che possiamo fare è tenere quanto più possibile aperti gli spazi per il pensiero e il confronto. Era indispensabile per ricucire la distanza tra il pubblico e una politica della produzione culturale sempre più centrata sulla spettacolarità delle proposte”.

  Insieme a critici di fama nazionale e internazionale è rilevante la presenza degli artisti coinvolti nel festival: Luca Pancrazzi per la sua installazione ha chiesto a 10 suoi colleghi (Renata Boero, Francesco Carone, Alessio de Girolamo, Aleksandar Duravcevic, Elena El Asmar, Francesco Lauretta, Christiane Löhr, Loredana Longo, Alessandra Spranzi, Eugenia Vanni) 10 bibliografie;  Roberto Paci Dalò e Marcella Vanzo proporranno le loro opere attraverso parole e video in due serate al Museo Marino Marini, Maria Morganti presenterà un libro d’artista realizzato a 4 mani con Jean-Luc Nancy, gli artisti di Madeinfilandia con Alessio de Girolamo e Luca Pancrazzi presenteranno ISBN concept concert, una performance audio per lettori e elaboratore digitale che chiuderà il festival al Santarosa Bistrot. Infine l’immagine coordinata della manifestazione è stata affidata a due giovani artisti: Matteo Coluccia e Stefano Giuri.

Dopo la chiusura del festival, venerdì 16 giugno, è previsto un ultimo evento con una lettura scenica di Mariangela De Crecchio che proporrà Memoriale, una selezione di brani dai volumi in mostra per Art Books chosen by Artists.

 

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