L’idea di “Scripta Festival” parte da lontano, nel 2011, con la nascita della rassegna “Scripta l’arte a parole” ideata e curata da Pietro Gaglianò per la Libreria Brac, unica libreria fiorentina specialistica per le arti contemporanee gestita da Melisa di Nardo e Sacha Sandri Olmo. Un programma di incontri con cadenza mensile sull’editoria dedicata alla critica d’arte e all’analisi dei linguaggi artistici: quelle parole che, di là dal visibile, dalle mostre e dalle biennali, compongono il pensiero contemporaneo.
Un’iniziativa che nel corso del tempo ha visto crescere un pubblico di studiosi, artisti e appassionati e nel panorama nazionale ha creato un punto di riferimento noto al mondo dell’arte ma non solo: una vetrina prestigiosa per l’editoria e un cenacolo di confronto permanente.
Dopo sei anni di successi, pubblico consolidato e un format ancora vincente la Brac decide di trasformare il progetto per assecondarne lo sviluppo e il crescente numero di spettatori. Scripta cambia formato, si concentra in un programma fitto e include altri spazi cittadini, aumenta il numero degli appuntamenti proponendo anche libri d’artista, proiezioni di video e progetti specifici.
“ Era indispensabile un altro festival di libri– spiega il direttore artistico Pietro Gaglianò – tutti sull’arte contemporanea, con prevalenza testi dedicati alla teoria, alla storiografia, libri capaci di enunciare posizioni, di raccontare la forma delle idee. Era indispensabile perché tutto quello che possiamo fare è tenere quanto più possibile aperti gli spazi per il pensiero e il confronto. Era indispensabile per ricucire la distanza tra il pubblico e una politica della produzione culturale sempre più centrata sulla spettacolarità delle proposte”.
Insieme a critici di fama nazionale e internazionale è rilevante la presenza degli artisti coinvolti nel festival: Luca Pancrazzi per la sua installazione ha chiesto a 10 suoi colleghi (Renata Boero, Francesco Carone, Alessio de Girolamo, Aleksandar Duravcevic, Elena El Asmar, Francesco Lauretta, Christiane Löhr, Loredana Longo, Alessandra Spranzi, Eugenia Vanni) 10 bibliografie; Roberto Paci Dalò e Marcella Vanzo proporranno le loro opere attraverso parole e video in due serate al Museo Marino Marini, Maria Morganti presenterà un libro d’artista realizzato a 4 mani con Jean-Luc Nancy, gli artisti di Madeinfilandia con Alessio de Girolamo e Luca Pancrazzi presenteranno ISBN concept concert, una performance audio per lettori e elaboratore digitale che chiuderà il festival al Santarosa Bistrot. Infine l’immagine coordinata della manifestazione è stata affidata a due giovani artisti: Matteo Coluccia e Stefano Giuri.
Dopo la chiusura del festival, venerdì 16 giugno, è previsto un ultimo evento con una lettura scenica di Mariangela De Crecchio che proporrà Memoriale, una selezione di brani dai volumi in mostra per Art Books chosen by Artists.