Dopo due giorni intensi di presentazioni e dibattiti con il pubblico, sabato 1 e domenica 2 luglio, che hanno avuto come protagonisti i migliori autori e registi nel campo della sceneggiatura e delle produzioni dei filmcorti a livello internazionale, domenica sera nello scenario del Chiostro del Museo Novecento a Firenze, si è svolta, alla presenza di un folto pubblico, la premiazione dei vincitori della IV edizione di Firenze Filmcorti International Festival organizzato dall’associazione Rive Gauche ArteCinema, diretta dallo scrittore di cinema Marino Demata, evento da quest’anno inserito nel programma dell’Estate Fiorentina.
La giuria di esperti che quest’anno era presieduta dal regista italiano Enrico Le Pera, vincitore della scorsa edizione, ha deciso di attribuire il Premio come miglior film a “Crash” ( China min.21’) del regista cinese Hong Heng Fai con la seguente motivazione : “Un film che racchiude, amplifica e pone in contraddizione le moderne tematiche riguardo I social media, e la comunicazione collettiva. Tingendosi di comico fino a toccare il grottesco, e con un sapiente uso di trovate cinematografiche, quest’opera, che potremmo definire di satira sociale, mostra una regia accurata, precisa e quasi spietata nel ritrarre la società della comunicazione social. Laddove il super-io freudiano è stato soppiantato dal io social, tutto viene amplificato nel bene e nel male. Di questi paradossi si nutre il cortometraggio che vanta anche un’impeccabile fotografia e una sceneggiatura ispirata.” Ha ritirato il premio la cineasta cinese Jane Yu, per l’impossibilità del regista ad intervenire per i propri pressanti impegni di lavoro dietro la macchina da presa.
Nel corso della serata sono stati consegnati numerosi riconoscimenti ad iniziare dalle sceneggiature, tra le dieci che sono giunte in finale, il primo premio è andato a Duffy Hect con “May ‘68”, il secondo premio invece al duo Alberto De Santis e Livio Dorascenzi per il loro lavoro “ Gli occhi della pineta” mentre il terzo premio a Francesco Colangelo con “Reptil” e che già lo scorso anno aveva ottenuto un riconoscimento. Premiate anche le sceneggiature dei lungometraggi, a “Il diario di Ugo Muccini” di Roberto Merlino il secondo premio mentre il terzo premio è andato a Marco Colacioppo con “Il giovanotto col garofano rosso”.
Per la nuova sezione in concorso, quella dedicata alle opere prime, i Directorial Debuts, il terzo premio è andato alla regista Olivia Martinez de la Grange con “Orchids never die” ( FR 27’), secondo premio a “Shadow” ( Kor 18’) della regista Jae Won Jung mentre il primo premio al film “Silence” ( Australia 14’) del regista Dejan Mrkic.
La giuria si è espressa anche su altri premi che sono stati così attribuiti, il premio miglior attore a Pietro Mossa nel film “Su Entu” ( IT. 11’) di Stefano Clari, il premio miglior attrice a Se In Park nel film “Shadow” ( Kor. 18) di Jae Won Jung, il premio miglior sceneggiatura ad Alessandro Capitani e Pina Turco per “Bellissima” ( IT.11’) , il premio miglior regia a Daniel Reich per “Recall” ( Hun. 19’), premio speciale a Riccardo Valesi per il suo film corto “La Misericordia di Firenze” ( IT 17) mentre il premio della critica a cura di Rinlado Celsi e Luigi Abiusi è stato assegnato a “Driven” ( Ch 09’) di Johannes Bachmann.
Presente alla premiazione anche il produttore e distributore italiano Paolo Maria Spina della casa Revolver impegnato in questi giorni in Val d’Orcia per una coproduzione con la Germania, che ha consegnato il premio al film dal migliore valore produttivo al film israeliano “The transfer”del regista Michael Grudsky.
Nella foto di Elena Fabris, Marino Demata, Jane Yu, Enrico Le Pera