Atterrato nei giorni scorsi a Roma, si stabilirà a Torino per collaborare con il Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea e insegnare alla Accademia Albertina
“Con l’accoglienza di Rahraw Omarzad, che qui avrà una casa per la sua famiglia, un lavoro e una cattedra accademica, prosegue l’azione di solidarietà culturale dell’Italia nei confronti dei creativi e degli artisti afghani. Si tratta di un gesto concreto nei confronti di un uomo di cultura e della sua famiglia, che ha anche un valore simbolico a difesa delle libertà creative in tutto il mondo. È un altro passo intrapreso dal mondo della cultura italiano in una lunga pratica di vicinanza al popolo afghano. Quest’anno la presidenza italiana G20, anche nell’incontro dei leader presieduto dal Presidente Draghi questa settimana, ha ribadito l’importanza e la necessità di salvaguardare il patrimonio culturale afghano. Lo stesso spirito era contenuto nella dichiarazione dei Ministri della Cultura G20 approvata a Roma il 30 luglio.”
Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta l’arrivo oggi in Italia di Rahraw Omarzad, artista, professore e curatore protagonista della scena creativa afghana che, accompagnato dalla sua famiglia, si accinge a richiedere al nostro Paese asilo politico in ragione della crisi in Afghanistan. L’arrivo in Italia di Omarzad e della sua famiglia è stato possibile grazie al lavoro congiunto del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, anche attraverso la rete diplomatica, del Ministero della Cultura e degli sponsor nel sistema museale italiano.
Grazie alla sua attività, Omarzad ha intessuto negli anni numerose collaborazioni con il mondo della cultura italiano, che lo apprezza e desidera sostenerlo assieme alla sua famiglia. Capofila di questo sforzo il Castello di Rivoli – Museo d’arte Contemporanea, che ha coordinato istituzioni italiane, come l’Accademia Albertina di Torino ed il Museo nazionale delle arti del XXI secolo -MAXXI, ed internazionali, quali Francesca Thyssen Bornemisza/TBA21 e Community Jameel. Grazie a questa rete di sostegno Omarzad si stabilirà a Torino per una collaborazione con il Castello di Rivoli e gli enti affiliati, insegnando all’Accademia Albertina.
Rahwar Omarzad è stato, sin dalla sua fondazione nel 2004, il direttore del Centro per l’arte contemporanea in Afghanistan. Fra le sue iniziative, questa istituzione vanta la creazione del Centro artistico femminile, impegnato nella rimozione dei numerosi ostacoli che hanno impedito alle donne afghane di avvicinarsi al mondo della creazione artistica. Omarzad è stato fino a oggi professore della Facoltà di Belle Arti di Kabul. Come artista si esprime nella video art e nella fotografia, incentrando la sua ricerca sui temi dell’evoluzione, del cambiamento e del rinnovamento.