Ad “Apriti Cinema” i film di Mario Martone Premio Fiesole Maestri del Cinema 2021

L’arena cinematografica estiva Apriti Cinema, in programma fino all’8 agosto al piazzale degli Uffizi, nel cartellone dell’Estate fiorentina del Comune di Firenze, ospita la rassegna di film del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema, attribuito quest’anno a Mario Martone. Il premio è attribuito dal Comune di Fiesole in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Toscano e Fondazione Sistema Toscana, con la direzione artistica di Massimo Tria.

Tre gli appuntamenti in programma:

Giovedì 1 luglio, ore 21.30, L’odore del sangue (Mario Martone, 2004). Introduce il film il critico Marco Luceri. Fanny Ardant (Silvia) e Michele Placido (Carlo) danno vita, sul grande schermo, al romanzo postumo di Goffredo Parise, racconto dell’ipocrita quotidianità di due intellettuali borghesi, messa in crisi dall’irruzione del mistero, del sesso e della violenza. Silvia si innamora di un giovane neonazista e la fascinazione per un mondo lontanissimo dal suo porterà la coppia a fare i conti con il culto della forza e con la debolezza delle proprie convinzioni.

(Domenica 4 luglio, al Teatro Romano di Fiesole, incontro con Mario Martone e cerimonia di premiazione del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2021)

Giovedì 8 luglio, ore 21.30, Teatro di guerra (Mario Martone, 1998). Introduce il film il critico Luigi Nepi. Una compagnia teatrale prova a mettere in scena Eschilo, in segno di solidarietà e vicinanza alla Jugoslavia sconvolta da lotte fratricide: nel film si crea un corto circuito tra realtà e finzione; tra il palco e la vita reale. I vicoli di Napoli, come quelli di Sarajevo, sono nel film  palcoscenici bellici ed hanno in comune la lotta per la sopravvivenza.

Giovedì 15 luglio, ore 21.30, Il sindaco del rione Sanità (Mario Martone, 2019). Introduce il film il critico Gabriele Rizza.

Regista teatrale, oltre che cinematografico, Martone traspone sul grande schermo un testo del grande Eduardo De Filippo, aggiornandolo senza snaturarlo. Nel film si rinnovano gli intrecci tra saggezza popolare, giustizia fai da te, violenza, che animavano anche il capolavoro teatrale di De Filippo. Questa volta però siamo in una Napoli moderna, il “sindaco” Barracano è giovane e aitante, e il tutto si svolge a suono di rap.

L’arena cinematografica è organizzata dall’associazione Quelli dell’Alfieri, con la programmazione a cura del Cinema la Compagnia – Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione e con il sostegno delle Gallerie degli Uffizi e inserita nel cartellone dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. A causa delle misure di contenimento del coronavirus, i posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione (entro le ore 19.30) al sito www.spazioalfieri.it.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento